La rassegna iridata è in programma sulle Alpi del Piemonte nel secondo fine settimana di settembre
di Stefano Gatti© FISky
L’attesa cresce, come la “cifra” delle aspettative della nazionale italiana, i numeri del conto alla rovescia invece rimpiccioliscono. E, tanto per restare in tema… numerico, sono sedici (tra uomini e donne) i convocati della Nazionale italiana per gli ormai imminenti Mondiali Skyrunning che il nostro Paese ospita, con una rassegna iridata a carattere sparso - e quartier generale a Domodossola - sulle Alpi del Piemonte al confine ed in particolare nelle valli dell’Ossola, al confine con la Svizzera.
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Dalle montagne olimpiche di Torino 2006 a quelle mondiali di Ossola 2006 insomma! L'arco alpino occidentale torna ad ospitare un evento sportivo di livello assoluto. Sei azzurri a caccia di medaglie nella vertical, altrettanti nella SkyUltra e nella Sky: tre uomini e tre donne per la prova sulla lunga distanza, quattro uomini e due donne per quella only up e per quella più tecnica. Diciotto candidature e sedici atleti convocati: i conti… non tornano, ma solo perché - al femminile - l’impegno è doppio per Fabiola Conti e Chiara Giovando (Vertical e Sky). Giuditta Turini, Giulia Saggin e Cecilia Pedroni puntano invece alle medaglie sulla lunga distanza della SkyUltra.
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L'unione fa la forza e (speriamo) una posizione molto alta nel ranking finale, anzi nel medagliere. Tre le località che danno forma e sostanza al Mondiale sparso ossolano: San Domenico di Varzo, la Val Formazza e la Val Bognanco, nelle Alpi Lepontine e Pennine, nella provincia del VCO (Verbano-Cusio-Ossola), conosciuta anche - in questo caso... profeticamente, è il caso di dirlo! - come Provincia Azzurra! Si gioca in casa, insomma, l'occasione è di quelle da non perdere!
Selezionati in base ai risultati ottenuti nella prima parte della stagione in corso ed alla partecipazione ai programmi della Nazionale, i sedici azzurri rappresenteranno l’Italia nelle tre diverse discipline, sotto la guida del Commissario Tecnico delle Squadre Nazionali Roberto Mattioli e l’assistenza del dottor Giorgio Perucco (medico) e il dottor Andrea Puccetti (fisioterapista) dello staft tecnico di FISky, la Federazione Italia Skyrunning guidata dal presidente Fabio Meraldi. Gli atleti convocati appartengono a diverse società: Falchi Lecco, Pegarun, Runaway Milano, Sport Project VCO, Outdoor With Us e Skyrunning Adventure.
In attesa intanto di vedere i "nostri" impegnati sui sentieri dei Mondiali il secondo weekend di settembre, ecco la formazione del Dream Team tricolore, in ordine di apparizione in scena nella rassegna iridata e suddivisa per disciplina e società di appartenenza:
VERTICAL (venerdì 9 settembre)
Armin Larch (Skyrunning Adventure ASD)
Manuel Da Col (FISky)
Marcello Ugazio (Sport Project VCO ASD)
Alex Oberbacher (Skyrunning Adventure ASD)
Chiara Giovando (Pegarun ASD)
Fabiola Conti (Runaway Milano ASD)
ULTRA (sabato 10 settembre)
Cristian Minoggio (Pegarun ASD)
Luca Arrigoni (Pegarun ASD)
Luca Carrara (Skyrunning Adventure ASD)
Giuditta Turini (Outdoor With Us ASD)
Giulia Saggin (Sport Project VCO ASD)
Cecilia Pedroni (Pegarun ASD)
SKY (domenica 11 settembre)
Roberto Giacomotti (Pegarun ASD)
Lorenzo Beltrami (Falchi Lecco ASD)
Luca Del Pero (Falchi Lecco ASD)
Daniele Cappelletti (Skyrunning Adventure ASD)
Chiara Giovando (Pegarun ASD)
Fabiola Conti (Runaway Milano ASD)
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Come specificato sopra, la "scaletta" della rassegna iridata prende il via venerdì 9 settembre con la specialità Vertical. Le cui medaglie verranno assegnate dalla Rampigada Vertical che andrà in scena nel comprensorio sciistico di San Domenico di Varzo (Val Divedro e Val Cairasca), lungo un itinerario muscolare dallo sviluppo di tre chilometri ed ottocento metri per il classico dislivello positivo di mille metri (1063 per la precisione). Nel teatro della prova di sola salita tra l'altro si è tenuto - nei primi giorni di agosto, il più recente raduno della Nazionale, dedicato appunto alla disciplina più "esplosiva" del programna iridato.
Sabato 10 settembre sarà la volta della sfida Ultra sui sentieri della Val Formazza: le medaglie attendono in questo caso gli atleti al traguardo della Bettelmatt SkyUltra da 56 chilometri e 3692 metri di dislivello positivo. L'evento BUT ha fatto quest'anno gli straordinari, aggiungendo la prova iridata al classico appuntamento annuale di metà luglio, sulla falsariga di quanto avvenuto per la Rampigada, che da parte sua ha fatto le prove generali della Vertical mondiale con la tradizionale gara di trailrunning di domenica 21 agosto. Ci si sposterà poi in Val Bognanco per il gran finale dei Mondiali alla Veia SkyRace domenica 11 settembre. Sul collaudato tracciato da 31 chilometri (e 26 metri D+) che non più tardi di tre anni fa ha ospitato i Campionati Europei di Skyrunning.
L'augurio è quello che la Nazionale possa ripetere i successi messi a segno nella prima edizione dei Mondiali Skysnow, andati in scena lo scorso mese di febbraio sulle nevi spagnole di Sierra Nevada, quando gli azzurri fecero incetta di medaglie (sette sulle quattordici in palio), imponendosi nella classifica per nazioni. La missione iridata di fine estate è parecchio impegnativa. La Squadra dei Sogni di casa nostra è pronta a riprovarci, guidata da alcuni dei protagonisti dei Mondiali con i ramponcini dello scorso inverno, pronti a fare il bis iridato nell'arco di pochi mesi. Come il plurimedagliato di Sierra Nevada Luca Del Pero e con lui Daniele Cappelletti e le nostre "colonne" al femminile: l'esperta Chiara Giovando e - se avrà compiutamente recuperato dagli acciacchi che l'hanno fermata questa estate - una Fabiola Conti affamata di rivincite.
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