I modelli dell'azienda giapponese per soddisfare le esigenze di un numero sempre più crescente di runner
© @roberta_pellegrino
Un caldo sabato mattina di ottobre, il mitico campo di atletica XXV Aprile di Milano, la montagnetta di San Siro terreno privilegiato per la corsa off-road dai runners cittadini: dalla pista all'asfalto fino allo sterrato, l'ideale per testare la nuova collezione di scarpe Asics ispirata alla frase giapponese “shinrin-yoku” che significa “camminare in una foresta per cercare la pace dei sensi”, concetto conosciuto come forest o nature bathing. Quattro modelli iconici dell'azienda giapponese rivisitati e ibridati per accogliere e soddisfare l'esigenza dei numerosi runners che sempre più si avventurano oltre le strade di città per correre nei parchi e nei boschi e per questo hanno bisogno di scarpe che non siano solo per l'asfalto ma nemmeno puramente da trail.
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E allora ecco la decisione, tradotta poi in prodotto, di unire il meglio di due mondi e sviluppare così scarpe che possano combinare ammortizzazione, stabilità, reattività da road running con una trazione e un grip tipici però dell'off road. Da qui sono così nate le NOVABLAST™ 3 TR, le GEL-NIMBUS™ 24 TR e le GELCUMULUS™ 24 TR e le GT-1000™ 11 TR, dove le lettere TR intendono evidenziare la funzionalità ibrida di queste scarpe che permettono ai runner di spostarsi facilmente tra la strada e lo sterrato.
Tutti e quattro i modelli, identici come tomaia agli "originali", presentano però la suola in gomma ASICS LITE™, con un battistrada leggermente più alto (4 millimetri) e un grip più sostenuto. Insomma, tra strada e trail un compromesso che forse non soddisferà pienamente i puristi ma che può di certo trovare l'approvazione e l'apprezzamento dei molti runners che sempre più alternano le proprie uscite tra le strade e i parchi cittadini.