Tre distanze per una "giovane classica" che attira trailer da tutta Europa
Dagli austeri ambienti dell’Università Cattolica di Milano ai vigneti terrazzati della Valtellina il passo non è esattamente breve ma è proprio dalla sala delle riunioni del Senato accademico dell’ateneo meneghino che è … scattata la sesta edizione della Valtellina Wine Trail. Ancora giovane quindi ma già “classica” del trailrunning, la corsa in calendario per sabato 10 novembre è stata presentata appunto a Milano, a sottolinearne crescita ed espansione.
Tre le prove in programma, tutte con traguardo (e ricco terzo tempo!) nella centralissima Piazza Garibaldi a Sondrio ma luoghi di partenza diversi. Da Chiuro e Tirano (ad est del capoluogo) scatteranno rispettivamente la mezza maratona e la maratona, caratterizzate da strappi e saliscendi continui che – nonostante il dislivello relativamente contenuto – renderanno entrambe ancora impegnative di quanto implichi già la distanza. Da Castione Andevenno (ad ovest di Sondrio) si muoveranno invece gli iscritti alla prova più breve, sulla distanza dei dodici chilometri.
Articolato di conseguenza il programma: la 12K scatterà alle dieci del mattino, mentre gli atleti al via della gare lunghe si muoveranno in contemporanea alle due del pomeriggio. In quest’ultimo caso si tratta di una novità assoluta che Marco De Gasperi, “frontman” del comitato organizzatore e sei volte iridato di corsa in montagna, ha spiegato con il desiderio degli organizzatori di aggiungere all’esperienza “Wine Trail” un ulteriore elemento di grande fascino: la possibilità di correre nella luce fiammeggiante del tramonto … ed oltre, alla luce delle luci frontali!
Uno spettacolo sicuramente indimenticabile, visto che l’autunno tinge di rosso i vigneti e le foreste di larice sui fianchi delle montagne, dando vita ad una scenografia naturale unica nel suo genere. Che va ad aggiungersi all’emozione della corsa lungo i terrazzamenti a vite che ricoprono il versante retico del fondovalle ed agli inconsueti passaggi (unici nel loro genere) all’interno delle aziende vitivinicole che producono i grandi vini valtellinesi. A goderne saranno i duemilacinquecento fortunati capaci di aggiudicarsi un pettorale per la VWT, più o meno equamente distribuiti nelle tre prove in programma per una corsa passata in pochi anni da scommessa di un gruppo di appassionati (nel 2012) ad evento in grado di richiamare runners da tutta Europa (ventotto le nazioni al via), superando i confini locali per diventare – nel suo ambito – una classica di fine stagione, alla maniera del Giro di Lombardia per il ciclismo.