Il neonato appuntamento valtellinese teatro anche della sfida decisiva di VAM Vertical Challenge, vinto da Rota Martir e Ghirardi
di Stefano Gatti© Valgerola Vertical Press Office
Doppietta a trazione integrale piemontese sulle ripidissime rampe della prima edizione di Valgerola Vertical, in Valtellina. Marcello Ugazio e Benedetta Broggi - entrambi in forza a Sport Project VCO - sono i nuovi campioni italiani vertical di FISky (Federazione Italiana Skyrunning). Ad aggiudicarsi il titolo juniores il polivalente atleta local Luca Curioni (GP Valchiavenna). Esame di laurea per i due neocampioni e banco di prova per i duecento atleti in possesso del pettorale una spettacolare e panoramica salita di cinque chilometri e trecento metri, con un dislivello positivo ben al di là della fatidica “asticella" dei mille metri (1240 per la precisione) che dal Polifunzionale di Rasura li ha portati in vetta alla Rosetta, a 2156 metri sul livello del mare. La prime edizione dell’appuntamento only-up di Rasura ha inaugurato l’alternanza (anni dispari-anni pari) con il più tradizionale appuntamento di International Rosetta Skyrace. Al traguardo, oltre al titolo italiano Ugazio e Broggi si sono aggiudicati anche il Memorial Sandro Piganzoli e Pietro Ferroni.
© Davide Ferrari
Classifica alla mano, Ugazio ha avuto la meglio sulla diretta concorrenza chiudendo la missione vittoria in 48 minuti e 49 secondi. Si tratta in un certo senso della ciliegina sulla torta, perché il titolo tricolore arriva alla fine di un’estate che per il forte atleta di Galliate (Novara) era iniziata con il nuovo FKT multitrasking (bici, corsa, alpinismo) sull’itinerario che separa Genova e la costa del Mar Ligure dalla vetta del Monte Bianco. Alle spalle di Marcello si è piazzato William Boffelli (GS Orobie): il polivalente atleta bergamasco - reduce dalla bella prova di Matterhorn Ultraks - ha tagliato il traguardo con un ritardo di 46 secondi. Terzo gradino del podio per il trentino Alex Rigo (ASD Val di Sole) con il finishing time di 50 minuti e tre secondi. Podio tiratissimo, insomma, con i primi tre al traguardo nel giro di un minuto e 14 secondi. A completare la top five-uomini il top runner local Filippo Curtoni e Daniele Fontana.
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Quasi a sorpresa, in gara-donne Benedetta Broggi (compagna di squadra di Ugazio nella corazzata VCO Project) è riuscita a spuntarla sulla favorita del pronostico Camilla Magliano (lei pure piemontese!) di Dinamo Team: 57 minuti e 35 secondi per la neocampionessa italiana, 54 secondi in più per Camilla. A chiudere i giochi del podio (lei pure centrando - con un margine di dodici secondi - la missione ”sub one hour”) la inossidabile skyrunner bresciana Corinna Ghirardi (Skyrunning Adventure). Completano la top five Gisella Beretta e la local Sveva della Pedrina.
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La prima edizione di Valgerola Vertical ha assegnato anche i titoli tricolori vertical under 18, in palio su un tracciato ridotto (sostanzialmente dimezzato) da due chilometri e ottocento metri di sviluppo per 575 metri di dislivello positivo, con arrivo posto in località Bar Bianco. A cucirsi sul petto lo scudetto giovanile la promessa local di GP Valchiavenna Luca Curioni, che si è aggiudicato gara e memorial Franco Garbellini con il tempo finale di 25 minuti e 22 secondi. Con lui sul podio in quest’ordine Marcello Scarinzi (Polisportiva Albosaggia, 26 minuti e 50 secondi) e Paolo Gianola (Premana), al traguardo 27 minut ie 44 secondi dopo aver lasciato i blocchi di partenza al Polifunzionale di Rasura.
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Vera e propria “sfida nella sfida”, la Top Speed proposta da Adidas (sponsor tecnico dell’evento) ha visto l’affermazione di Tommaso Caneva e Barbara Sangalli. Sono stati loro (con parziali cronometrici di un minuto e 52 secondi e due minuti e 29 secondi) a chiudere più veloci di tutti il settore cronometrato lungo 169 metri (da località Latrice a Ciani) posizionato al chilometro 1,800 della gara-clou e delimitato da tappeti di rilevamento cronometrico, in uno dei punti di maggior pendenza che precedono il passaggio al Bar Bianco.
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Non solo Campionato Italiano: Valgerola Vertical era anche tappa conclusiva del neonato VAM Vertical Challenge, il circuito lombardo di gare only up supportato da VAM che era iniziato alla fine di maggio con la prova “tutta d’un fiato” di Pasturo-Rifugio Brioschi VK2 (dal fondovalle della Valsassina ai 2419 metri di quota della Grigna Settentrionale) e che aveva avuto per tappa intermedia - alla fine di giugno - il K2 Valtellina Vertical Extreme con partenza a Talamona (Bassa Valtellina) e traguardo ai 2272 megri del Monte Pisello, non lontano quindi da Rasura e dalla Valgerola.
Ad imporsi nella classifica finale (ottenuta dalla somma dei tempi dei singoli atleti nelle tre prove) sono stati Lorenzo Rota Martir e Corinna Ghirardi. Il portacolori di GS Orobie ha prevalso tra gli uomini su Luca Albini di Atletica Pidaggia 1528 e sull’indipendente Giovanni Zamboni. La esperta atleta di Skyrunning Adventure ha invece avuto ragione di Ilaria Bianchi (La Recastello Radici Group) e di Barbara Sangalli (AS Premana).
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