Niente chilometraggi monstre ma prove secche, ripide e durissime (testate da Giovanni e Alessandro Rossi)
L’allestimento della terza edizione della VUT (Valmalenco Ultradistance Trail) in programma il terzo weekend di luglio è ben avviato ed ecco allora che i suoi organizzatori hanno pensato bene di inventarsi un altro evento a suo modo “massacrante” tra le montagne della Valmalenco, in calendario per domenica 17 marzo. Niente chilometraggi “monstre”, temutissimi cancelli orari e ricorso alla lampada frontale per affrontare le ore iniziali (ed in qualche caso quelle finali …) della VUT. Al contrario, ecco il “3V3D Challenge”, un evento innovativo fatto di prove brevi ma secche, ripide, durissime.
Tre “vertical”, per la precisione ma del tutto inconsueti, disegnati lungo le piste da sci del comprensorio del Lago Palù: il primo da 1,8 chilometri (con 350 metri di dislivello positivo), il secondo da due chilometri (450 metri d+), il terzo da 1,4 chilometri (200 metri d+). Pendenza minima quattro per cento, massima 69, media 35…
Ma la vera novità del Challenge è un’altra ancora: si potrà infatti partecipare - a scelta - con sci da scialpinismo, ciaspole, scarpe da neve e ramponcini. Facendo un paragone con un rally automobilistico, si tratta in pratica di tre prove speciali cronometrate, con tanto di trasferimenti tra l’arrivo di una prova e lo start di quella successiva che, nel nostro caso (e con l’eccezione di chi partecipa con gli sci), potranno essere coperti utilizzando gli impianti di risalita che saranno pienamente in funzione, visto che il Challenge ha luogo a stagione sciistica ancora in pieno svolgimento. Tanto è vero che il percorso di gara sarà tracciato lungo i bordi delle piste, che resteranno regolarmente operative per i turisti.
Tracciato e formula di gara sono stati “collaudati” da due promettenti atleti della Valmalenco: Giovanni e Alessandro Rossi, azzurri di scialpinismo e corsa in montagna. Per loro e per i loro sfidanti - in gara con la formula “Challenge” - la missione da completare è quella di portare a termine i tre vertical (cinque chilometri e 1000 metri di dislivello totali) entro tre ore. Il via, dal Campo Scuola Sci in località Palù sarà in linea (alle undici del mattino) solo per il primo vertical, al cancelletto invece per quelli seguenti.
Per tutti gli altri gli organizzatori (guidati da Fabio Cometti e Michael Pedrotti) hanno previsto la formula “Malenca” che si articola sul primo e sul terzo vertical, strizza l’occhio al folklore e ad un sano spirito goliardico e premierà chi si avvicinerà di più alla media generale sul tempo totale delle due prove. Per tutti indistintamente invece è in programma, a fatica sportiva conclusa, il party finale con premiazioni, aperitivo apres ski e musica con DJ set!