E' tornata la classica ligure nello splendido scenario di Loano e del suo Running Park
© vibram
Lo slogan della prima edizione era "dalla sabbia alla neve", ma quest'anno - va da sé vista la siccità degli ultimi quattro mesi - nessun manto bianco sui percorsi. Ma, ciò che più conta, è che la Maremontana Vibram è tornata: edizione in pieno clima primaverile, da Loano a... Loano, partenza e arrivo sul lungomare della località ligure in provincia di Savona e ultimi metri - un poco sadici a dire il vero- sulla sabbia, giusto per "tagliare" ulteriormente le gambe già provate dalla durezza di un tracciato nervoso, selettivo e tecnico. Tre le distanze: la 25k con oltre 1300 metri di dislivello positivo, la 45k con circa 2600 metri D+ e la lunga, la 60k con un dislivello di 3600 metri. A queste si aggiunga la camminata non competitiva di circa 8 km. Che dire? Bella la gara (le gare), ottima l'organizzazione, con l'ospitalità di tutti i volontari capace di supplire e "annullare" il disappunto dei molti partecipanti costretti a fronteggiare i disservizi e i ritardi causati dalle autostrade liguri. Ma questo non è certo colpa di chi si è prodigato per fare della Maremontana Vibram un evento apprezzato dagli amanti del trailrunning.
La cronaca racconta che la distanza dei 25 km ha visto l'affermazione del Team Vibram con il successo dello svizzero Roberto De Lorenzi davanti al francese Vincent Loustau e al ligure Gabriele Pace. Tra le donne affermazione invece di Fabiola Conti su Martina Chialvo e Natalia Mastrota, alla prima gara dopo la stagione sci-alpinistica. Sulla distanza media affermazione di Danilo Lantermino sul francese Sebastien Camus e terza piazza per Francesco Mangano. Tra le donne vittoria per Agnese Valz Gen che ha preceduto Laura Barale ed Enrica Dematteis. Infine, sulla 60k, corsa in solitaria per Riccardo Montani: sul podio anche Luca Carrara e terza piazza condivisa da Manuel Bonardi e Carlo Bonnet. La gara femminile è andata invece a Julia Kessler, ottava assoluta, seconda Virginia Olivieri e terza Chiara Vitale.
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Dietro i big, però, i tanti amatori. Più o meno "evoluti". E tra i meno, e molto dietro, anche il sottoscritto impegnato sulla distanza breve. Una nota personale, dunque, per sottolineare da un lato la selettività del percorso ed evidenziare dall'altro i meriti di una organizzazione capillare. Tracciato duro, nervoso, divertente, perfettamente segnato e ben presidiato da volontari a cui non può non andare il ringraziamento per il "lavoro" profuso. Personalmente non dimenticherò i chilometri finali, le due lunghe ed estremamente tecniche discese che ci hanno riportato a Loano: per chi ama il downhill - io non tanto - un'esperienza da brividi. Un'esperienza che volendo si può ripetere tutto l'anno, visto che il tracciato di gara si snoda lungo il Vibram Maremontana Running Park, un vero e proprio "parco giochi" per gli amanti del trailrunning realizzato a Loano e nei comuni limitrofi.