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Tre stelle di prima grandezza, decine di top runners, una platea di amatori praticamente sterminata in azione dentro un contesto naturale, paesaggistico ed enogastronomico… da leccarsi i baffi: questi i principali ingredienti di Chianti Trail by UTMB, l’evento che per un intero fine settimana ha fatto del piccolo borgo toscano di Radda in Chianti (in provincia di Arezzo) l’ombelico del mondo della corsa in natura e del trailrunning in particolare. Su tutto e su tutti però - pur non riuscendo a salire sul gradino più alto della prova ultra - è sempre e indiscutibilmente lui: King Kilian Jornet!
© Alessandro Moretti
Non serve la calcolatrice per affermare che lungo il primo weekend di primavera il trentasettenne fenomeno catalano residente in Norvegia si sia prestato per un numero di autografi (ma soprattutto selfies!) con i propri “adoratori” infinitamente superiore a quello dei chilometri percorsi in gara! La fan base è e resta tutta inequivocabilmente dalla sua parte.
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Ultra Trail Chianti Castles, la 100M del Chianti Ultra Trail by UTMB, ha messo uno contro l’altro Kilian Jornet, Jim Walmsley e Vincent Bouillard, vale a dire gli ultimi tre vincitori dell’UTMB “originale” (l’Ultra Trail du Mont-Blanc) di fine agosto che rappresenta la finalissima delle UTMB World Series e della quale “Walm” ha stabilito due anni fa in 19:49:30 l’attuale record.
© Chianti Ultra by UTMB Press Office
Forse mai prima d’ora nella storia dell’ultra trail si era vista una sfida di questo livello in Italia, tra leggende e nuovi campioni, su un percorso che attraversa i vigneti e i castelli del Chianti. Un evento che consacra la settima edizione di Chianti Ultra Trail come una delle gare più memorabili di sempre. A rendere l’evento ancora più epico il maltempo che ha innalzato il coefficiente di difficoltà della prova, senza intaccarne lo straordinario contesto paesaggistico e naturale.
© Alessandro Moretti
Cinque gare, cinquemila atleti al via, 85 nazioni rappresentate, il gotha del trailrunning mondiale e uno scenario da cartolina: la settima edizione di Chianti Ultra Trail by UTMB (uno dei primi appuntamenti stagionali dello sterminato calendario globale di UTMB Wordl Series) ha trasformato il cuore del Chianti Storico nel cuore mondiale dell’ultra trail. Tre giorni di sport, fatica ed emozioni tra colline, ulivi, vigneti e borghi medievali, lungo percorsi che sembrano usciti da un quadro del Rinascimento.
© Alessandro Moretti
A dominare la prova-clou è stato l’americano Walmsley (Team Hoka), che ha tagliato il traguardo con un tempo appena inferiore alle le dieci ore (09:59:48). Originario di Phoenix (Arizona) ma residente a Chamonix, il trentacinquenne Walmsley ha rotto molto presto gli indugi, facendo a lungo gara solitaria e lasciando King Kilian e il rampante Bouillard a sfidarsi per la piazza d’onore, l’ultima buona per staccare il pass per la mitica Western States 100-Mile Endurance Run in programma l’ultimo weekend di giugno a Auburn (California), che Walmsley ha già vinto quattro volte (2018, 2019, 2021 e 2024) e della quale è dal 2019 il recordman sulla distanza e che il fenomeno catalano ha eletto a suo primo obiettivo stagionale, alla caccia del secondo successo dopo quello dell’ormai lontano 2011.
© Alessandro Moretti
Arrivato in Toscana dopo aver salutato la nascita della terza figlia avuta dalla compagna Emelie Forsberg, Kilian ha lottato fin dai primi chilometri di gara contro un infortunio che lo ha praticamente azzoppato, resistendo stoicamente al dolore e respingendo gli attacchi del rivale francese Bouillard, preceduto per soli trenta secondi esatti sul traguardo del paesino di Radda in Chianti, per un intero weekend capitale mondiale del trailrunning. Ventisette minuti e 39 secondi il ritardo di Kilian da uno stratosferico Walmsley (“Il tempo di mangiare una pizza”, ha simpaticamente “quantificato” KJ) e rivincita già apparecchiata per la “Western” di inizio estate.
© Alessandro Moretti
Ultra Trail Chianti Castles (UTCC): la regina incorona Walmsley
Sabato 22 marzo ancora prima dell’alba ha preso il via Ultra Trail Chianti Castles, la regina di Chianti Ultra Trail: 120 chilometri e 5200 metri di dislivello positivo. Un vero e proprio viaggio nel cuore del Chianti Classico, toccando i castelli di Meleto, Ama, Tornano, Brolio e molti altri. La gara, vera 100M del circuito UTMB, ha visto sfidarsi i giganti dell’ultra trail. Punta di diamante del Team HOKA, Walmsley ha dominato chiudendo in 09:59:48, abbattendo il muro delle dieci ore e confermandosi uno dei fuoriclasse assoluti della specialità. Idolatrato da trailrunners e appassionati, Kilian Jornet ci ha messo il cuore.
© Alessandro Moretti
Nonostante un problema fisico che gli ha impedito di puntare alla vittoria, lo spagnolo di Nnormal (brand da lui fondato due anni e mezzo fa in collaborazione con Camper) ha lottato fino all’ultimo per guadagnarsi il ticket per la Western States (riservato ai primi due della classifica generale), chiudendo secondo in 10:27:27, con un incredibile sprint finale che gli ha permesso di avere la meglio su Vincent Bouillard, terzo a soli trenta secondi, mentre il nostro Andreas Reiterer (Team La Sportiva, vincitore della UTCC 2024) è uscito di scena dopo otto ore e 87 chilometri di gara.
© Alessandro Moretti
Dominio Union Jack in gara-donne: Fiona Pascal di Salomon UK trionfa in 12:34:59, precedendo la finlandese Johanna Antila (Salomon Finland) e la spagnola Azara Garcia De Los Salmones (Team HG-Amlsport), vincitrice dodici mesi fa.
© Lorenzo Orlandi
Chianti Ultra Trail (CUT): Granger si prende tutto
Scattata nel primo mattino del sabato, Chianti Ultra Trail da 73 chilometri e 3000 metri di dislivello positivo ha messo in scena una sfida avvincente tra castelli e cantine. Compagno di vita della statunitense Katie Schide (vincitrice di UTMB Ultra Trail du Mont-Blanc nel 2022 e nel 2024), il favorito Germain Grangier (Team New Balance) non ha tradito le attese: 6:11:26 il suo tempo, seguito a sorpresa dal valdostano Davide Cheraz (Team New Balance), che ha recuperato il secondo posto negli ultimi due chilometri di gara ai danni del francese Dimitri Morel-Jean (Besançon Trail Running).
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Tra le donne, nuovo successo british: Gemma Hillier Moses (New Levels Coaching) sale sul gradino più alto del podio, tagliando il traguardo in 7:02:09, davanti alla tedesca Rosanna Buchauer (Dynafit) e all’americana Emily Schmitz (HOKA). Ritiro amaro per la nostra Fabiola Conti (OTSO Sport) che era partita forte, prima di essere costretta all’abbandono da un problema fisico dopo tre ore abbondanti e 24 chilometri di gara.
© Marzia Benigna
Chianti Half Trail (CHT): Elazzaoui domina, Maschi sorprende
Domenica 23 marzo è stato il momento di Chianti Half Trail: 20 chilometri e 850 metri D+ su un percorso veloce ma insidioso. Favorito della vigilia, Elhousine Elazzaoui (NNormal) ha tenuto fede al pronostico, vincendo in 1:16:32 senza mai essere impensierito dai suoi rivali più accreditati. Secondo posto per Luciano Rota (La Recastello Radici Group) e podio a trazione integrale tricolore completato dall’altoatesino Hannes Perkmann (Team New Balance).
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Italia sul podio alto anche in campo femminile grazie alla straordinaria impresa di Sophie Maschi di Altra Running, che firma una vittoria straordinaria in 1:38:27, davanti alla polacca Aleksandra Bazulka (HOKA Garmin Team) e alla valdostana Axelle Vicari (ASICS). Si è invece fermata ai piedi del podio (quarta) la favorita altoatesina Anna Hofer (SCARPA/Sport Club Mersn), vincitrice della passata edizione.
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Chianti Marathon Trail (CMT): Puppi sale in cattedra
A chiudere il lungo weekend del Chianti Ultra Trail è stata Chianti Marathon Trail (46 chilometri e 1700 metri D+) con partenza alle nove in punto di domenica mattina. Tutto da programma (o meglio, pronostico) in gara-uomini: alla sua prima apparizione al Chianti, Francesco Puppi del Team HOKA ha dominato dall’inizio alla fine, chiudendo in 3:16:57 con una prova di forza e controllo assoluto. Sul podio in quest’ordine anche Mattia Bertoncini (New Balance), autore di un’incredibile rimonta, e lo spagnolo Marcos Ramos Gonzalez (ASICS Fuji Trail Team). Quarta piazza per il giapponese Ryunosuke Omi (Salomon).
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Tra le donne vittoria per la fortissima svizzera Judith Wyder (HOKA/Red Bull), che chiude con un ottimo 3:43:20 davanti alla norvegese Ida Amelie Robsahm (HOKA x untold_movement) e alla francese Maëlle Beauvir (New Balance).
© Marzia Benigna
Chianti Wine Run (CWR): dieci velocissimi chilometri a tutto divertimento
A inaugurare il weekend era stata, nella prima serata di venerdì 21 marzo la Chianti Wine Run, “diecimila” serale da 400 metri di dislivello positivo. Prova adrenalinica, di grande intensità e suggestione, immersa nell’atmosfera magica delle colline. Ad imporsi tra gli uomini il tedesco Karl Midlane di Run Project, che ha chiuso con un ottimo 48:16 è stato raggiunto sul podio dal connazionale Christian Loher (Lauffeuer Chiemgau) e dal francese Thomas Gagnieu (Mouss). Vittoria al femminile per la runner indipendente irlandese Deirdre O’Gorman, che ha fermato il cronometro a 55:40, Precedendo la turca Fatma Tas (Bodrum Running Club) e la tedesca Magdalena Vollmer (Vollmer Brothers International)
© Marzia Benigna
Non solo corsa: degustazioni, storia e sostenibilità
Accanto alle gare, l’evento Chianti Ultra Trail by UTMB ha offerto un ricco programma di eventi collaterali. Chianti Walk&Taste, passeggiata enogastronomica con tappe gourmet tra Gaiole e il Castello di Meleto, ha portato centinaia di partecipanti alla scoperta dei sapori autentici del territorio, tra degustazioni di vini Chianti Classico e prodotti tipici. L’evento toscano è stato un esempio concreto di sostenibilità ambientale: plastica bandita ai ristori, utilizzo di materiali eco-compatibili e tolleranza zero per l’abbandono dei rifiuti lungo il percorso.
© Roberto Bassan
Grazie anche alla collaborazione con Sei Toscana a Radda in Chianti e nei punti ristoro lungo i percorsi sono stati posizionati contenitori dedicati alla raccolta differenziata, accompagnati da pannelli informativi per sensibilizzare atleti e pubblico. I rifiuti raccolti sono stati avviati al riciclo negli impianti del territorio, promuovendo un modello di economia circolare. Inoltre, presso i giardini di Radda, Sei Toscana ha organizzato laboratori gratuiti di educazione ambientale rivolti a bambini e famiglie, per approfondire i temi del riuso e della raccolta differenziata. Un Chianti che si riscopre non solo terra di storia e vino, ma anche di rispetto per l’ambiente.
© Marzia Benigna