Condizioni meteo miti e nessuna chance di battere i record assoluti fissati due anno fa nella prima edizione della gara valdostana
di Stefano Gatti© Stefano Jeantet
Nella serata di sabato 3 febbraio la terza edizione di Weissrunner Gressoney ha visto i migliori atleti della corsa in natura sfidarsi sulle piste illuminate a giorno del comprensorio sciistico di Weissmatten per la conquista del titolo italiano SkySnow e un posto (in questo caso… al sole) nelle selezioni azzurre per i prossimo Campionati Mondiali di specialità, in programma tra poco più di un mese a Tarvisio, all’altro capo dell’arco alpino. Ad aggiudicarsi vittoria e scudetto tricolore l’ormai… imbattibile Luca Del Pero di Sky Lario Runners ASD/Team SCARPA e l’altrettanto quotata Corinna Ghirardi (Skyrunning Adventure ASD). Per il terzo anno consecutivo banco di prova per l’appuntamento tricolore FISky (Federazione Italiana Skyrunning) è stato il selettivo percorso innevato di Gressoney: nove chilometri e 500 metri circa di sviluppo lineare per 800 metri di dislivello positivo/negativo, disegnato sulle piste “Weissmatten” del comprensorio Monterosa Sci e in particolare - per quanto riguarda la prima metà di gara in salita fino al giro di boa - lungo il ripido pendio della pista intitolata a Leonardo “Leo” David, giovane promessa della Nazionale di Sci Alpino - originario proprio di Gressoney - scomparso poco meno di trentanove anni fa (il 26 febbraio del 1985), sei anni dopo un grave incidente di gara a Lake Placid, preceduto di qualche settimana da un incidente in prova a Cortina d’Ampezzo.
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Tornando alla gara, parterre ricco e qualificato quindi per una prova che - viste le premesse - ha richiamato numerosi atleti azzurri nell’alta Valle del Lys, ai piedi della parete sud del Monte Rosa. La sfida per il titolo nazionale ha acceso subito la gara, affrontata per forza di cose all’attacco dai migliori specialisti azzurri, evasi dal plotone di centottanta concorrenti già dalla prima, ripidissima rampa: in buona sostanza il "muro" finale della "David". Le particolari condizioni della neve, dovute alle temperature più miti del previsto, hanno oltretutto reso il tracciato ancora più impegnativo e… pesante.
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Al termine di una sfida serratissima è stato il campione del mondo SkySnow in carica Del Pero, a raggiungere per primo il traguardo alla base delle piste, bloccando la fotocellula del cronometraggio sul tempo finale di 48 minuti e tre secondi, lontano un minuto e 38 secondi dal record fissato due anni fa dall'enfant du pays (o quasi) Nadir Maguet nell’edizione d’esordio della Weissrunner, andata in scena con condizioni di neve probabilmente più favorevoli.
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Sul podio con il fenomeno brianzolo (che conferma la sua attuale imbattibilità dopo i successi di Piani Resinelli e Val di Mello del circuito NORTEC) sono saliti in quest’ordine… di grandezza Lorenzo Rota Martir (GS Orobie/KARPOS), secondo a quattordici secondi da LDP e il polivalente bergamasco William Boffelli di Outdoor With Us/Team CRAZY-KAILAS, terzo a trenta secondi dal vincitore.
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Ai piedi del podio e a soli tre secondi dallo stesso Boffelli (al termine del rientro alla base lungo una pista parallela alla “David”) si è fermata la corsa a perdifiato di Gianluca Ghiano (Santiano Dante ASD/Brooks Trail Runners). Il campione italiano SkySnow uscente cede quindi il titolo con l’onore delle armi al termine di una gara condotta all’inseguimento dei tre migliori di giornata, peraltro mai persi di vista, tanto che i primi quattro hanno tagliato il traguardo nel fazzoletto di trentatré secondi!
© Val Maremola Trail Ufficio Stampa
Nessuna delusione da podio mancato quindi per Ghiano, alle prese con un weekend senza respiro, anzi proprio... pazzesco. Meno di una ventina d'ore più tardi infatti il talento piemontese si è reso protagonista di un'impresa "mari&monti", tagliando per primo il traguardo della prova da 32 chilometri e 1700 metri D+ di Val Maremola Trail a Pietra Ligure (provincia di Savona) davanti a Luca Arrigoni e Danilo Lantermino. Duecentocinquanta chilometri circa "southbound", non esattamente dietro l’angolo! A completare la top five-uomini è stato Mattia Bertoncini (Skyrunning Valsesia 2000 ASD/New Balance) con il tempo di 50 minuti e 36 secondi, vale a dire poco meno di due minuti dopo il pinerolese Ghiano.
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Gara-donne è stata ugualmente tiratissima, tanto è vero che le prime tre hanno chiuso una dietro l’altra anche nella classifica assoluta, nella parte bassa della top twenty. Corinna Ghirardi non ha però mai mollato il comando delle operazioni, mettendo a segno vittoria e titolo con un finishing time di soli trentasette secondi superiore all’ora di gara (17esima assoluta). Come per gli uomini, il record della gara resta quello fissato nel 2022 da Martina Cumerlato (56 minuti e 44 secondi).
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Alle spalle della neocampionessa bresciana (originaria di Malonno, uno dei “santuari” della corsa in montagna a livello mondiale), secondo gradino del podio per Benedetta Broggi (18esima), protagonista di una prova molto regolare sia nella salita che nella discesa progressivamente più ripida. Per la portacolori di ASD Sport Project VCO distacco di ventuno secondi dalla vincitrice. Terzo posto e 19esima casella del ranking M/F per Giulia Pol (GS Orecchiella Garfagnana ASD, 43 secondi il suo ritardo da Ghirardi), che da parte sua ha dato vita ad una efficace rimonta nel finale su Chiara Giovando (Pegarun ASD). Quarta al traguardo la forte atleta piemontese (due settimane prima vincitrice del Trail della Gallinara di Albenga) con il tempo di un’ora, un minuto e 44 secondi: ventidue soli secondi dal podio e un consistente vantaggio - quasi cinque minuti e mezzo - sulla compagna di colori Roberta Jacquin che ha completato la top five.
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Weissrunner Gressoney è stata l’occasione per i tanti atleti di interesse nazionale al via di dimostrare il proprio stato di forma in vista dei prossimi Campionati Mondiali SkySnow, in programma sulle nevi (si spera) di Tarvisio venerdì 8 e sabato 9 marzo con la prova Vertical di Monte Lussari e quella Classic di Monte Mangart Winter Trail. Ottimi segnali sono arrivati dalle piste di Gressoney da parte di alcuni azzurri e sono ora... al vaglio del CT Roberto Mattioli, che a Gressoney si è dichiarato molto soddisfatto:
“Al termine di questa seconda tappa di CRAZY SkySnow Italy Cup inizia a delinearsi la rappresentativa nazionale che difenderà i colori al Mondiale di Tarvisio, anche se la lista degli atleti selezionati verrà stilata solo al termine della tappa conclusiva del circuito federale in programma a metà febbraio alla SkySnow Schia Monte Caio. Non è ancora detta l’ultima parola, rimane spazio per chi dimostrerà di poter ambire alla selezione.”
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Chiusa la serata di Gressoney con la cerimonia delle premiazioni al locale palazzetto “Sport Haus”, gli specialisti della corsa sui sentieri innevati (ma anche gli amatori più ambiziosi del genere) hanno quindi spostato il focus dalle Alpi… agli Appennini e in particolare a quello Tosco-Emiliano per il prossimo appuntamento del circuito federale: la SkySnow Schia Monte Caio di sabato 17 febbraio, terzo appuntamento della regular season di Coppa Italia e prova qualificante per la selezione dei Mondiali di Tarvisio.
© Stefano Jeantet