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TRAILRUNNING

Zegama-Aizkorri: la "undecima" di Kilian Jornet, la prima di Sylvia Nordskar

Il trentaseienne campione catalano firma nella terza tappa di Golden Trail Series l'ennesima impresa di una carriera straordinaria

di Stefano Gatti
28 Mag 2024 - 10:25
 © @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri

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Solo la sterminata ammirazione nei suoi confronti tiene il passo con la classe e il talento di Kilian Jornet che domenica 26 maggio ha messo a segno la sua undicesima vittoria nella Zegama-Aizkorri, classico appuntamento dei Paesi Baschi che si svolge sull'altrettanto classica distanza della maratona ma con un dislivello che oltrepassa i 2700 metri. Valida anche quest'anno come tappa (la terza) del calendario di Golden Trail World Series e ancora una volta contraddistinta dal maltempo che manda a fondoscala le sue difficoltà, la prova ha tagliato quest'anno il traguardo della ventunesima edizione. I conti sono presto fatti: con la "undecima", Kilian ha vinto più della metà delle edizioni di Zagama. Se lo straordinario campione catalano ha (nuovamente) scritto la storia, non gli è stata in un certo senso da meno Sylvia Nordskar in gara-donne. La toprunner norvegese succede alla tedesca Daniela Oemus in un albo d'oro che - a riprova dell'incertezza del pronostico in campo femminile - da oltre un decennio propone ogni anno un nome nuovo. Piccola nei numeri ma di alto livello qualitativo la partecipazione italiana. Luca Del Pero si è fermato solo ai piedi del podio (quarto), mentre Elisa Desco ha sfiorato la top five-donne, con un sesto posto di grande prestigio.

© @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri

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Ben diciassette anni separano la prima vittoria di King Kilian Jornet a Zegama da quella ottenuta domenica 26 maggio dallo straordinario atleta-imprenditore catalano. Correva (e già molto veloce!) l'anno 2007 e Kilian avrebbe concesso il bis dodici mesi dopo, per poi... tirare il fiato prima di infilare una clamorosa "manita" di successi dal 2010 al 2014, riprendersi lo scettro nel 2016 dopo aver lasciato spazio al nostro Tadei Pivk (undici anni dopo l'unica altra vittoria italiana con Mario Poletti nel 2004) e aggiungere un altro uno-due vincente nel 2019 e (dopo la pausa-covid) nel 2022. Per Kilian tempo finale di tre ore, 38 minuti e sette secondi. Un gran tempo, come si suol dire, considerando le condizioni meteo. Superiore di meno di un minuto e mezzo (uno e 27 per la precisione) dal suo stesso record, stabilito due anni fa!

© @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri

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“È un sogno, non avrei mai pensato diciassette anni fa di essere ancora qui a vincere quest'anno. Ero abbastanza fiducioso visto il mio allenamento, ma ho avuto qualche problema di stomaco e non mi sentivo molto leggero durante la gara. Sapevo che in queste condizioni il record non sarebbe stato possibile, quindi ho cercato di gestirmi. Pensavo che gli altri fossero più vicini dietro di me, quindi ho continuato a spingere per assicurarmi che non mi raggiungessero. Se lo avessi saputo, avrei potuto godermi la gara un po' di più". (Kilian Jornet)

© @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri/@MathisDecroux

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Sul podio con Kilian sono saliti il marocchino Elhousine Elazzaoui (che ha completato la doppietta NNormal) con un ritardo di otto minuti e nove secondi dal suo... capitano e il polacco del Team Salomon Bart Przedwojewski, che ha bloccato la fotocellula del traguardo trentotto soli secondi dopo Elazzaoui.

“Sono molto contento della mia gara di oggi, credo di averla affrontata molto bene. All'inizio sono rimasto tranquillamente in gruppo, a volte terzo, a volte sesto, oppure quinto. Dal ventiseiesimo chilometro in avanti sono partito con Przedwojewski. Nell'ultima discesa sono riuscito a passare avanti grazie all'esperienza acquisita in passato". (Elhousine Elazzaoui) 

“Sono molto felice! Prima di tutto vorrei ringraziare mia moglie. Questo terzo posto significa tanto per me, tutto è iniziato qui nel 2018 ed è il mio primo podio dal 2021, ma non è solo il mio risultato, ma anche quello di mia moglie e della mia famiglia. Quest'anno è cambiato tutto nelle nostre vite ed è stato più difficile per allenarsi, ma siamo siamo andati avanti insieme”. (Bart Przedwojewski)

© @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri

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Ai piedi del podio ha chiuso la prova il nostro Luca Del Pero. Per l'atleta brianzolo del Team SCARPA un risultato che incrementa la sua esperienza in campo internazionale e che concretamente può fare da rampa di lancio per la missione-podio a Zegama nel prossimo futuro. Luca è riuscito a precedere sul traguardo Manuel Merillas, lo spagnolo del Team New Balance che si era imposto dodici mesi ma quest'anno si è dovuto accontentare di sigillare la top five.

© @GoldenTrailSeries/@Zegama-Azkorri/@MathisDecroux

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In gara-donne, doppia impresa per Sylvia Nordskar. La toprunner norvegese del Team HOKA ha "scelto" infatti Zegama - uno dei gioielli della corona della disciplina - per mettere a segno la sua prima vittoria nel circuito Golden Trail Series. Per farlo (nel tempo finale di quattro ore, 29 minuti e 12 secondi/65esima della classifica assoluta), Sylvia ha inizialmente dovuto vincere la concorrenza della elvetica Theres Leboeuf di Teamleboeuf/Compressport che - alla distanza - ha però perso terreno e soprattutto ha perso di vista il podio, sul quale le due spagnole Malen Osa Ansa (Team Salomon, alla sua prima maratona!) e Marta Martínez Abellán di Team La Sportiva hanno raggiunto la vincitrice, gocandosi qusi in volata il secondo gradino. Ritardo di sei minuti e sette secondi per Malen, di soli venti secondi di più per Marta!

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Theres Leboeuf e la spagnola Lide Urrestarazau Agirre hanno completato in quest'ordine la top five davanti alla nostra Elisa Desco (Team SCARPA) che - in un certo senso ad imitazione di quanto fatto tra gli uomini da Del Pero - si è messa dietro la vincitrice del 2023, la tedesca Oemus (Nike Trail).

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“In questo momento sono la ragazza più felice del mondo! Quando ho superato Theres sapevo di essere in testa alla gara, ma mi sono detta: Non pensarci, concentrati sulla tua gara! Anche la straordinaria atmosfera mi ha aiutata a fare la differenza e a spingere fino alla fine”. (Sylvia Nordskar) 

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“All'inizio non mi sentivo bene. Sulla prima salita le gambe non rispondevano come volevo. Poi il pubblico mi ha letteralmente spronata e le forze sono tornate. Ho visto che alcuni atleti si stavano ritirando, mentre io avevo ancora energia in discesa. Non era esattamente la mia strategia, ma ha funzionato”. (Malen Osa) 

“Quest'anno mi sentivo molto più in forma rispetto all'anno scorso e sapevo di poter fare meglio in termini di posizione. Ho cercato di trovare il mio ritmo e di mantenerlo fino alla fine. Sono felicissima, è davvero un sogno per me”. (Marta Martínez Abellán) 

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Smarcato l'appuntamento con una delle perle del suoi calendario, il circuito targato Salomon punta ora i fari su un'estate di forti emozioni sui sentieri d'alta quota, con altre due tappe di grandissimo prestigio della sua regular season: la Marathon du Mont-Blanc di domenica 30 giugno (nickname: "The Roller Coaster") e la mitica Sierre-Zinal di sabato 10 agosto, la "Corsa dei Cinque Quattromila" che nel 2023 ha tagliato il traguardo del mezzo secolo di vita e quest'anno vivrà molto probabilmente sulla sfida stellare (e imperdibile!) tra Kilian Jornet e Rémi Bonnet!   

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 Al comando delle classifiche generali si presenteranno intanto l'ultima domenica di giugno a Chamonix Elhouseine Elazzaoui con 552 punti e Malen Osa, il cui bottino dopo le due tappe overseas di Cina e Giappone (e Zegama!) ammonta a 500 punti, con un margine di tre punti (che la giovanissima spagnola ha difeso strenuamente a Zegama!) su Sylvia Nordskar.

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Terza casella della generale femminile per Marta Martínez Abellán (terza anche a Zegama) con 444 punti, mentre tra gli uomini sulle tracce di Elazzaoui ci sono lo spagnolo del Team Salomon Alain Santamaria Blanco (ottavo nella "Basque Fever" di Zegama) con 420 punti e il keniano di Run2gether/ON AG Patrick Kipngeno a quota 400 punti.

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CLASSIFICA MASCHILE

1 – Kilian Jornet Burgada (ESP – NNormal) : 3:38:07 (+200 punti)

2 – Elhousine Elazzaoui (MAR – NNormal) : 03:46:16 (+188 punti)

3 – Bart Przedwojewski (POL – Salomon) : 3:46:54 (+176 punti)

4 – Luca Del Pero (ITA – Scarpa) : 03:47:25 (+166 punti)

5 – Manuel Merillas (ESP – New Balance) : 03:47:42 (+156 punti)

6 – Robert Pkemoi Matayango (KEN – Joma) : 03:50:02 (+150 punti)

7 – Marcin Kubica (POL – Salomon) : 03:53:24 (+144 punti)

8 – Alain Santamaría Blanco (ESP – Salomon) : 03:54:11 (+140 punti)

9 – Loic Robert (FRA – Kiprun) : 03:55:52 (+136 punti)

10 – Leonard Mitrica (ROM) : 03:56:28 (+133 punti)

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CLASSIFICA FEMMINILE

1 – Sylvia Nordskar (NOR – Hoka) : 04:29:12 (+200 punti)

2 – Malen Osa Ansa (ESP – Salomon) : 04:35:19 (+188 punti)

3 – Marta Martínez Abellán (ESP – La Sportiva) : 04:35:39 (+176 punti)

4 – Theres Leboeuf (CHE – Teamleboeuf/Compressport) : 04:36:16 (+166 punti)

5 – Lide Urrestarazau Agirre (ESP) : 04:37:20 (+156 punti)

6 – Elisa Desco (ITA – Scarpa) : 04:40:28 (+150 punti)

7 – Daniela Oemus (GER – Nike Trail) : 04:41:21 (+144 punti)

8 – Rosa Lara Faliu (ESP – Compressport) : 04:42:54 (+140 punti)

9 – Ida Amelie Robsahm (NOR – Hoka) : 04:44:31 (+136 punti)

10 – Caitlin Fielder (NZL – Salomon) : 04:46:02 (+133 punti)

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