La classica lombardo-trentina tira la volata al Trofeo Mezzalama di fine mese
di Stefano Gatti© Maurizio Torri
Sulle Alpi di confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige risuonano le note della Marsigliese. I campioni del mondo William Bon Mardion e Xavier Gachet si aggiudicano infatti la nona edizione di Adamello Ski Raid. Tra le donne, dopo Sellaronda Skimarathon Giulia Compagnoni - questa volta al fianco di Lisa Moreschini - vince una delle classiche italiane più dure e prestigiose Al via centocinquanta coppie da sedici differenti nazioni. Numeroso anche il pubblico in quota: oltre millecinquecento gli spettatori presenti.
© Maurizio Torri
Reduci dal successo alla Pierra Menta di metà marzo, William Bon Mardion e Xavier Gachet hanno messo la loro griffe anche sulla seconda tappa 2025 di La Grande Course. Dopo aver affrontato un itinerario dallo sviluppo di quaranta chilometri e un dislivello di 3355 metri (spalmato su cinque salite, altrettante discese e quattro tratti a piedi) i due assi transalpini hanno fatto rientro al campo base di Ponte di Legno con il tempo finale di quattro ore, sette minuti e 57 secondi. In gara-donne primo sigillo per la valtellinese Giulia Compagnoni e per la trentina Lisa Moreschini, al traguardo in quattro ore, quattro minuti e sette secondi (su un percorso più breve). Secondo posto nella gara maschile per gli italiani William Boffelli e Alex Oberbacher: quattro minuti e 32 secondi il ritardo del team formato dal bergamasco di Roncobello e dal gardenese di Ortisei. Francia anche sul terzo gradino del podio grazie a Samuel Equy e Anselme Damevin, con un ritardo di dodici minuti e 40 secondi dai connazionali Bon Mardion e Gachet.
© Maurizio Torri
BAGARRE IN GARA UOMINI
La sfida in quota che si è fatta appassionante già nel primo tratto di gara, tracciato nella ski area Pontedilegno-Tonale fino ai 2990 metri di quota di Passo Presena, dove sono giunte appaiate tre coppie: le due francesi Equy-Damevin e Xavier e Bon Mardion-Gachet, seguite dal tandem italiano Boffelli-Oberbacher. Le posizioni del podio si sono cristallizzate nella seconda salita verso i 3190 metri del Passo della Valletta, ma soprattutto sull’ascesa verso Punta Venerocolo, il passaggio più alto della gara con i suoi 3312 metri, quando gli esperti Gachet e Bon Mardion hanno aumentato il ritmo, staccando Boffelli ed Oberbacher, che a loro volta sono stati capaci di sbarazzarsi di Equy e Damevin. Le posizioni non sono variate nemmeno al transito ai 3307 metri di Cresta Croce e successivamente ai 2996 del Passo Tre Denti.
© Maurizio Torri
Sul traguardo di Ponte di Legno arrivo a braccia alzate per Xavier Gachet (seconda partecipazione e prima vittoria all’Adamello Ski Raid) e per il compagno William Bon Mardion, che ha invece siglato il suo terzo successo e il primo con Gachet, con il quale erano invece giunti terzi nel 2023. Solo quarti i due portacolori del Centro Sportivo Esercito Matteo Eydallin e Robert Antonioli, con diciassette minuti e 43 secondi di ritardo dai vincitori. Il piemontese Eydallin ha purtroppo commesso un errore di percorso nella seconda discesa, che si è rivelato fatale nella lotta per il podio, perdendo minuti preziosi per tornare sulla traccia corretta, a quel punto senza più chances di contendere il podio ai vincitori e alle coppie Boffelli-Oberbacher ed Equy-Damevin, in quest'ordine al traguardo in seconda e terza posizione.
© Maurizio Torri
Di ottimo livello la prova dei due gemelli valdostani (di La SalleI Jacques Lino e Didier Dario Chanoine, che hanno concluso al quinto posto con un ritardo di diciannove minuti e 23 secondi, prendendosi la soddisfazione di precedere la quotata coppia formata da Federico Nicolini e Nadir Maguet, escludendo dalla top five il beniamino local e il suo compagno di squadra, valdostano di Torgnon. Sono state in totale 121 le coppie capaci di completare la missione-finisher.
© Maurizio Torri
COMPAGNONI E MORESCHINI DA APPLAUSI
Senza storia la competizione femminile, al via da Passo Paradiso. La ventottenne valtellinese (di Valfurva) Giulia Compagnoni del CS Esercito e la ventitreenne trentina Lisa Moreschini da Pejo (GS Fiamme Gialle) hanno preso subito al comando e sono poi state capaci di incrementare il vantaggio sulle rivali chilometro dopo chilometro. Una vittoria che per le due atlete azzurre rappresenta una nuova iniezione di fiducia dentro in una stagione che le ha viste protagoniste su più fronti. Per Giulia si tratta della prima vittoria sul percorso originale, la seconda in assoluto, nonché il terzo podio. Per Lisa si tratta invece del primo alloro in un evento da lei particolarmente sentito, perché vicino a casa. Secondo gradino del podio per le francesi Lorna Bonnel e Perrine Gindre (a ben ventisei minuti e 29 secondi dalle vincitrici), terzo posto per la coppia “mitteleuropea” formata dalla ceca Marcela Vasinova e dall’austriaca Bianca Somavilla, con un ritardo di quaranta minuti esatti. Solo dodici le squadre al traguardo in gara-donne.
© Maurizio Torri
Per finire, ad imporsi nella gara mista (sette squadre al traguardo) con partenza ugualmente da Passo Paradiso è stata la coppia - sportiva e nella vita - composta da Corinna Ghirardi e Paolo Montemezzi, veri e proprio beniamini local (risiedono a Ponte di Legno!) che hanno fermato il cronometro sul tempo finale di quattro ore, 26 minuti e 43 secondi.
© Maurizio Torri
NEXT STOP: MEZZALAMA!
Gli organizzatori mettono a bilancio una giornata da incorniciare, con condizioni meteo e di innevamento straordinarie, di grande stimolo per le mitiche "giacche arancioni" nel proseguimento del loro percorso organizzativo. Adamello Ski Raid dà così appuntamento all'edizione del decennale, in programma nella primavera del 2027. Dalle Alpi Centrali i protagonisti del circuito La Grande Course puntano sulla Valle d’Aosta per il prestigioso Trofeo Mezzalama di sabato 26 aprile (con data di recupero domenica 27) lungo creste, vette e ghiacciai del Monte Rosa, valido come finale del circuito stesso e come Mondiale Long Distance di scialpinismo.