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SCI ALPINO

Bormio si prepara a ospitare la Coppa del Mondo di sci: "Un appuntamento per prepararci alle Olimpiadi 2026"

La località valtellinese ospiterà una discesa libera e un supergigante il 28 e il 29 dicembre prossimi

di Marco Cangelli
19 Nov 2024 - 19:42
 © sportmediaset

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Bormio si prepara a vivere un inverno da protagonista con uno sguardo rivolto già alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. La località valtellinese ospiterà la Coppa del Mondo di sci alpino il 28 e il 29 dicembre prossimi quando andranno in scena una discesa libera e un supergigante, diventati fra gli appuntamenti più attesi dai fuoriclasse degli sport invernali. Eventi che sono pronti a cambiare la Stelvio, ma che in vista della rassegna a cinque cerchi saranno accompagnati anche dalla Coppa del Mondo di sci alpinismo, prevista dal 21 al 23 febbraio 2025. 

"Bormio ospita una delle piste più belle al mondo e che ci invidiano tutti, tanto che tutti gli atleti vogliono partecipare perché vincere a Bormio significa entrare nel novero dei campioni. Grazie a Bormio il dossier Milano-Cortina è divenuto vincente e ci ha portato all'organizzazione delle Olimpiadi dove nel 2026 andranno in scena le gare di sci alpino - ha spiegato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana a cui si sono aggiunte le parole dell'assessore agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche, Utilizzo risorsa idrica Massimo Sertori -. Noi valtellinesi siamo orgogliosi di Bormio perché consente di portare le nostre bellezze in giro per il mondo. Non ci siamo fermati nemmeno quando alcuni problemi ci hanno costretto a organizzare le gare per due anni a Santa Caterina di Valfurva, ma proprio questo è la dimostrazione che Bormio non molla mai". 

Il passaggio dell'organizzazione da FISI a Fondazione Bormio ha accompagnato anche alcune modifiche al tracciato che accompagneranno la Stelvio alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 dove andranno in scena non solo le gare di velocità, ma anche quelle di slalom gigante e speciale maschile: "Per esser così bella e fantastica, la Stelvio ha bisogno di grande cura non solo nei momenti di competizione, ma anche al termine della stagione invernale dove, di anno in anno, si fa manutenzione ordinaria. Quest'anno abbiamo aggiunto alcuni lavori di bonifica dell'area boschiva adiacente per ampliare le vie di fuga in caso di caduta degli atleti - ha sottolineato Maurilio Alessi, preparatore della pista -. Abbiamo inoltre installato 450 metri di reti di protezione di tipo A che si vanno ad aggiungere ai tre chilometri già presenti. È in corso un ampliamento dell'area d'arrivo per lo slalom gigante così come si è puntato a rendere più ampi gli spazi funzionali per gli atleti e i tecnici pre-gara nella parte di partenza".

L'obiettivo di Fondazione Bormio sarà quello di lasciare delle strutture che possano esser utilizzate non solo per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ma anche in vista del futuro in cui puntare sui più giovani così come sull'utilizzo per tutto il territorio: "Fondazione è la rappresentazione del territorio, voluta dal territorio e che unisce le competenze del territorio, messe a disposizione per oltre trent'anni con l'organizzazione di FISI e che ora sono state messe assieme in maniera precisa con una squadra più manageriale - ha aggiunto Matteo Bonfà, presidente di Fondazione Bormio -. Stiamo puntando a rendere ancor più grande il coach corner, quella zona che era deputata per gli allenatori dove osservare gli atleti a metà pista e da quest'anno sarà raggiungibile da tutti nei pressi del Ciuch, poco sopra il Salto di San Pietro. Inoltre stiamo creando uno ski-stadium di cui una parte è già stata consegnata e si sta provvedendo per il montaggio delle tribune e da lì nello slalom speciale si potrà vedere sia la partenza che l'arrivo". 

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