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Federica Brignone festeggia la Coppa del Mondo di gigante: "È stata la vittoria più difficile da ottenere"

La 34enne di La Salle ha celebrato il trionfo nella graduatoria di specialità dopo il secondo posto alle Finali di Sun Valley

di Marco Cangelli
25 Mar 2025 - 21:06
 © afp

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Federica Brignone non si ferma mai, nemmeno quando può gestire e scegliere di affrontare una discesa con più tranquillità. Da vera campionessa la 34enne di La Salle ha affrontato lo slalom gigante di Sun Valley con caparbietà fermandosi alle spalle soltanto di Lara Gut-Behrami, ma soprattutto vincendo la Coppa del Mondo di specialità. Un trionfo che fa il paio al successo nella generale e in discesa libera, ma che in particolare conferma una stagione caratterizzata da cinque successi fra le porte larghe.

"Qualcosina ho tenuto nella seconda, ma sono contentissima del risultato. E’ la prima volta in carriera che passo il traguardo già esultando. La coppa di gigante era un altro dei miei sogni e si è realizzato. Ho sempre fatto troppi errori nel passato, ma negli ultimi anni sono sempre stata lì vicina. Quest’anno mi sono messa a testa bassa e ho cercato di vincere più gare possibili - ha spiegato nel dopo-gara Brignone -, Nella prima manche pensavo di avere buttato via tutto, ma il nostro è uno sport davvero difficile, e si gioca sempre sul filo dei centesimi. Avrei voluto vincere anche oggi, ma forse oggi non ho tirato esattamente al massimo. Ho provato a vincere, ma a un certo punto ho anche cercato di non fare errori e di non esagerare. Non mi importava più del risultato. Sono davvero felice della coppa, la terza della stagione. Non posso che essere soddisfatta”.

Se vincere in discesa era qualcosa di imprevedibile considerata la sua attitudine alle discipline tecniche, la Coppa di gigante è stato ancor più complicato viste le tre uscite che hanno rischiato di compromettere un percorso da vera regina. Ad aiutarla ci ha pensato però Alice Robinson regalando a Brignone un finale ancor più dolce: "Per me è stata una stagione pazzesca – ha proseguito la valdostana -. Questa è stata la coppa più difficile: bisogna fare due manche nella giornata. Bisogna sempre essere sul pezzo e provarci, questo è il gusto. L’altro giorno ho perso la sfida per il superG, però è stato bellissimo. Io vivo per questi momenti di sfida. Il percorso fatto con mio fratello Davide mi ha migliorato come persona e andiamo avanti insieme. Per me è importantissimo”.

Chi sicuramente non è soddisfatta è Sofia Goggia che, dopo l'uscita nella seconda manche, ha visto ancora una volta andare in fumo le possibilità di centrare un podio in gigante. Finali per lei da "tutto o niente" dove ha raccolto molto meno rispetto a quanto ha dimostrato di valere in pista, ma che hanno rappresentato un ritorno in vetta dopo il terribile incidente dello scorso anno. "Guardando indietro mi commuovo per stagione fatta – ha commentato la bergamasca -. Però sono arrabbiata per il gigante di oggi ed è tutta la stagione che ci provo con il gigante e ancora non riesco a mettere insieme due manches. Guardo il positivo e almeno una manche riesco a farla bene. Sono contenta per quello che ho fatto, ma si vive sempre per quello che non si è riusciti a fare. La cosa più bella è aver concluso una stagione sana, e non capitava dal 2017. La stagione olimpica sarà l’apoteosi per la nostra squadra. La promessa che mi sento di fare è che farò tutto il necessario per essere la migliore Sofia”.

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