La 34enne di La Salle è intervenuta nel corso del FISI Media Day andato in scena a Milano
di Marco CangelliPiuttosto che il dolore che potrebbe affliggerla, Federica Brignone appare sorridente in collegamento da Torino. La 34enne di La Salle è pronta a iniziare il percorso di fisioterapia nel capoluogo sabaudo in vista della lunga rincorsa alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, principale appuntamento per la fuoriclasse valdostana che deve far i conti con il grave infortunio patito ai Campionati Italiani.
La portacolori dei Carabinieri intraprenderà nel primo pomeriggio una nuova tappa del suo percorso di riabilitazione, tuttavia la vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino non si arrende: "Ogni giorno miglioro un pochettino, sto bene per quanto mi è successo anche se non posso pretendere di non aver dolore. Fortunatamente non ho ancora avuto modo di annoiarmi dopo l'operazione grazie alla presenza di amici e parenti, per cui sono molto positiva - ha spiegato Brignone nel corso del FISI Media Day andato in scena a Milano -. È inutile pensare negativo. Gli sci erano preparati al meglio, se si fossero staccati in quel momento, sarebbe stato un problema perché avrebbe voluto dire che si staccano ogni curva che faccio. È sempre andata bene nelle migliaia di gare che ho fatto per cui rifarei tutto uguale".
Brignone deve far i conti con i dubbi sul suo rientro, soprattutto in vista di quei Giochi che Federica ha sognato a lungo e che ora vorrebbe affrontare per chiudere il cerchio: "Dobbiamo lavorare step per step. Non so quando tornerò sugli sci perché non lo sanno nemmeno i medici. A quarantacinque giorni dall'infortunio ci sarà il primo step con la TAC di controllo e poi lì vedremo cosa fare - ha concluso la campionessa azzurra -. Dipenderà come starà l'osso perché, anche solo per attaccare il legamento, quindi non so quando farò questa operazione. Vedremo step by step quando tornerò".