Vittoria n. 33 in carriera e primato sempre più solido in classifica generale per la 34enne di La Salle
di Marco Cangelli© Getty Images
Pensare anche solo di aprire il cancelletto dopo sei giorni d'influenza sarebbe pura follia per tutti, non per Federica Brignone che ha conquistato lo slalom gigante di Sestriere. La 34enne di La Salle si è confermata la regina delle porte larghe portando a trentatré il numero di vittorie in Coppa del Mondo di sci alpino, ma soprattutto rafforzando la leadership in classifica generale.
“Oggi è stata una giornata, un periodo tosto. Ho fatto di tutto per riposare e recuperare al 100%: credo che nella mia vita non mi era mai capitato di stare sei giorni costretta a casa senza fare nulla. E’ stato complicato, mi sembrava di non guarire mai e ringrazio chi mi ha seguito in questi giorni. Ma ero consapevole di sciare bene e sapevo che concentrando le energie sulle due manche avrei potuto raccogliere un bel risultato - ha spiegato Brignone nel dopo-gara -. Robinson sta sciando alla grande, attacca sempre ed è un osso duro. Io ho fatto un po’ fatica a prendere il ritmo nella parte alta della prima manche, poi nella seconda ho voluto attaccare a tutta: 'come va, va', mi sono detta”.
E nonostante fosse debilitata è andata ancora una volta bene con Brignone che ha superato Alice Robinson nella seconda manche firmando il miglior tempo su una pista comunque rovinata e infliggendo distacchi importanti a tutte le altre. Nemmeno il tempo di festeggiare perchè ora la valdostana deve affrontare un secondo gigante sempre sulla "Giovanni Alberto Agnelli" in programma nella mattinata di sabato 22 febbraio e che potrebbe avvicinarla a un mito come Alberto Tomba.
“Voglio vivere gara per gara: ero preoccupata per via della malattia ma volevo esserci, dopo il Mondiale mi sentivo in dovere di fare una bella gara davanti al pubblico italiano - ha concluso Brignone -. Tomba è a 10 podi? Vabbè, ciao… non lo raggiungerò mai. L’ho già detto ad Alberto”.