Brignone celebra la seconda vittoria a Soelden: "Sono più forte di testa rispetto a nove anni fa"

Federica Brignone è sempre più la regina dello sci alpino italiano. La 34enne di La Salle ha conquistato il gigante di Soelden aprendo nel migliore dei modi la Coppa del Mondo anticipando di diciotto centesimi la neozalendese Alice Robinson e 1"08 l'austriaca Julia Schieb. Un risultato tutt'altro che scontato per l'azzurra che sul ghiacciaio del Rettenbach aveva già vinto nel 2015. 

"E’ stata una sorpresa per me, perché ho fatto molta fatica all’inizio del muro. Da metà muro in poi mi sono detta ‘devi andare, devi andare’ - ha sottolineato Brignone nel dopo-gara -. Ho cercato di sciare a mio modo e mi è venuto bene. Sono molto orgogliosa di quello che fatto, ma mai mi sarei aspettata di essere davanti. La parte di raccordo l’ho fatta molto bene, come già avevo fatto l’anno scorso, sono riuscita a spingere al massimo e a portare fuori una grande velocità per il traguardo". 

A differenza di quanto accaduto nel 2015, quando la valdostana si era aggiudicata il primo successo in Coppa del Mondo, Brignone ha gestito la pressione in maniera impeccabile rimontando dal terzo posto della prima manche. "Oggi sono più forte di testa, rispetto a nove anni fa, quando ho vinto qui per la prima volta. Adesso riesco a controllare molto meglio le mie emozioni: oggi sono riuscita a fare tutto per bene e a sciare come volevo - ha confessato la valdostana -. Lavorare è importante, io seguo ogni dettaglio e cerco continuamente di migliorarmi. La scorsa settimana sentivo parecchia pressione perché era tutta l’estate che stavo sciando bene, ma poi me la sono tolta ed è andata bene. Avrei migliaia di grazie da dire, sono davvero troppe le persone che dovrei ringraziare e senza di loro non sarei qui”.

Nonostante il pettorale rosso conquistato al primo appuntamento e la debacle dell'americana Mikaela Shiffrin, soltanto quinta al termine della gara austriaca, Brignone non ha intenzione di mettere paletti sulla sua stagione: "Mi sono davvero divertita. Lo scorso anno non mi aspettavo di essere prima dopo la prima manche e l’ho pagata. Generalmente, io soffro molto la prima gara. Oggi era completamente diverso: ero veramente più serena. Ho degli obiettivi di performance per la stagione, non starò a pensare a vittorie, record o Coppe. Vedremo tappa dopo tappa come andrà”.