La 34enne di La Salle ha anticipato di 58 centesimi la svizzera Lara Gut-Behrami e di 1"08 l'altra elvetica Corinne Suter
di Marco Cangelli© Getty Images
Cambio della guardia a Cortina d'Ampezzo dove, dopo la vittoria di Sofia Goggia in discesa libera, ha celebrato il successo di Federica Brignone nel supergigante domenicale. L'esperta valdostana ha conquistato la trentunesima vittoria in Coppa del Mondo di sci alpino rafforzando la leadership nella classifica generale. Brignone è apparsa imprendibile per tutte anticipando di cinquantotto centesimi la svizzera Lara Gut-Behrami e 1"08 l'altra elvetica Corinne Suter.
Prova quasi impeccabile per Federica Brignone che ha provato a spingere al massimo nello Schuss di Pomedes presentandosi in vista della Curva Delta con una velocità particolarmente elevata. La 34enne di La Salle ha fatto vedere cose straordinarie soprattutto nel tratto dello Scarpadon dove, nonostante linee più abbondanti, ha portato fuori grande velocità presentandosi sull'abbrivio finale al comando e terminando così la prova in 1'21"64.
Seconda posizione per Lara Gut-Behrami che ha ritrovato il feeling con la pista veneta presentando una sciata particolarmente a tempo almeno sino allo Scarpadon dove ha alzato leggermente il piede dall'acceleratore per provar a impostare meglio i punti più tecnici. Tutto ciò non è bastato per evitare due sbilanciamenti nelle Pale di Rumerlo che l'hanno rallentata tagliando il traguardo con 58 centesimi di ritardo.
Terza piazza per l'altra svizzera Corinne Suter che ha sfruttato il pettorale numero 1 per poter tornare sul podio di Coppa del Mondo concludendo a 1"08 dalla vincitrice e recuperando soprattutto nella seconda parte dell'Olympia delle Tofane. Bene anche Elena Curtoni che, a differenza della collega, non è riuscita a esser così efficace, tuttavia ha mostrato delle linee molto precise che le hanno permesso di rimanere sulle code delle migliori nell'ultima parte della gara concludendo la prova in quarta posizione a 1"11 da Brignone.
Niente da fare per Sofia Goggia che non è riuscita a ripetere la vittoria in discesa libera patendo soprattutto una velocità più bassa nello Schuss di Pomedes che si è portata dietro lungo tutta la pista. La 32enne di Astino ha dovuto prendersi ulteriori rischi per riuscire a recuperare, presentando linee abbondanti, ma soprattutto sradicando una porta all'altezza delle Pale di Rumerlo per riuscire a rimanere in pista e concludere in settima posizione a 1"25 dalla rivale.
Brutta caduta per Lindsey Vonn nel tratto centrale della pista dove ha perso l'equilibrio andando in rotazione e subendo un brutto impatto sul ginocchio. Fortunatamente la fuoriclasse americana si è prontamente rimessa in piedi confermando di non aver riportato gravi conseguenze fisiche.