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L'azzurra ha commentato il primo posto nella classifica generale e in quella di discesa libera
di Marco Cangelli© afp
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Ricevere la Coppa del Mondo per posta è qualcosa che non è mai andato giù a Federica Brignone. Quel trionfo del 2020 festeggiato nella propria casa di La Salle a causa del Covid è sempre stato un rimpianto per la valdostana che ha lavorato alacremente per riprendersi quello che le spettava.
Quattro anni dopo l'azzurra può finalmente festeggiare sul podio con il trofeo in mano nonostante una cancellazione ancora una volta segni la fine di questo magico percorso. Un itinerario complicato, che ha messo a dura prova la fuoriclasse tricolore, ma che, grazie all'annullamento della discesa libera di Sun Valley, può finalmente celebrare davanti al suo pubblico.
"Senza l'adrenalina della gara è più difficile realizzare quanto ho fatto. È stata una giornata di tensione perché non sapevo se avessi gareggiato o meno e quindi non sapevo come prepararmi. Guardando anche a domani, ho preferito andare in palestra stamane e non sciare, però era prevista comunque la discesa per le 15, qualcosa di strano per noi - ha commentato Brignone poco dopo l'ufficializzazione della vittoria -. Sapevo che ci sarebbe stata la possibilità che la gara non si svolgesse, ma continuavo a ripetermi che sarebbe andata in scena così da mantenere la concentrazione. Sono abituata ai vari cambiamenti e quella è forse una delle mie più grandi doti, motivo per cui cambiare oggi la routine non è stato così complicato".
Insieme alla vittoria nella classifica generale, Brignone ha potuto celebrare anche la conquista della prima Coppa del Mondo di discesa libera della carriera prendendo così il testimone dalla connazionale Sofia Goggia, ma centrando un risultato che probabilmente in pochi si sarebbero aspettati a inizio stagione conoscendo le doti di Federica. "Se me l'avessero detto al via dell'annata, non ci avrei mai creduto, tanto meno di arrivare come leader all'ultima gara e giocarmela lì. È stato qualcosa d'incredibile, ovviamente oggi mi sarebbe piaciuto far la gara anche perché mi sentivo molto meglio. Ma lo sci è uno sport all'aperto, può capitare di non far delle gare".
A questo punto l'avventura di Federica Brignone non si è ancora conclusa perché nella giornata di domenica 23 marzo andrà in scena l'ultimo supergigante stagionale con l'azzurra che si gioca le possibilità di portare a casa un'altra Sfera di Cristallo: "Ho già settato la mente per domani. Voglio tenere le energie per quella gara perchè mi gioco un'altra Coppa del Mondo. È incredibile esser qui, ma il pensiero è già a domani".