Il 34enne piemontese ha conquistato il primo successo nel circuito anticipando l'americano Jared Goldberg
di Marco Cangelli© Getty Images
L'Italia torna a dominare in Val Gardena e lo fa con Mattia Casse. Il 34enne piemontese ha conquistato il supergigante andato in scena nella mattinata di venerdì 20 dicembre regalandosi il primo successo in carriera in Coppa del Mondo di sci. Il portacolori delle Fiamme Oro Moena ha anticipato di un solo centesimo l'americano Jared Goldberg e di quarantatré centesimi lo svizzero Marco Odermatt.
Prestazione superlativa per Casse che ha provato a forzare sin dalle prime curve, ma soprattutto trovando la velocità lungo le Gobbe del Cammello che accompagnano al tratto pianeggiante. Il 34enne residente a Chiuduno è arrivato leggermente lungo alla Curva della Casa, tuttavia ha deciso di affidarsi totalmente ai propri sci interpretando al meglio il fondo morbido e chiudendo in 1'28"23 dopo aver perso un poco in fondo.
L'unico a riuscire a rimanere in scia dell'azzurro è stato lo statunitense Jared Goldberg che ha confermato l'ottimo feeling con la Saslong sfruttando il velocizzarsi della pista con il cambio delle condizioni atmosferiche. L'americano, particolarmente adatto ai tratti di scorrimento, ha provato a far la differenza nel tratto alto grazie a un'uscita poderosa dal cancelletto e alla velocità guadagnata nel tratto pianeggiante. Qualche sbavatura sui muri di Sochers è costata cara a Goldberg che ha firmato le punte di velocità nell'abbrivio finale fermandosi a un solo centesimo da Casse.
Niente da fare per lo svizzero Marco Odermatt che, se si eccettua il tratto di uscita dal cancelletto, non è riuscito mai a mettere la testa davanti all'azzurro. Il fuoriclasse elvetico è riuscito a trovare comunque le traiettorie giuste, tuttavia, complice un po' di vento presente in pista, non ha accumulato la stessa velocità di Casse perdendo costantemente sino al traguardo dove è giunto in terza posizione a quarantatré centesimi dalla vetta.
Più lontano Dominik Paris che ha tenuto duro soltanto nella parte alta prima dei muri del Sochers dove si è leggermente sbilanciato così come nelle Gobbe del Cammello. L'esperto altoatesino ha provato a correggere con il corpo, anche in vista della Curva della Casa, terminando così in decima posizione con settantasette centesimi di ritardo dal connazionale.
Alle sue spalle prestazione sorprendente per Pietro Zazzi che, nonostante alcuni problemi alla schiena che l'hanno rallentato in questa prima fase di stagione, ha tagliato il traguardo in undicesima posizione con novantasette centesimi dalla vetta.
CASSE: "UN RISULTATO CHE VIENE DA LONTANO"
"E' un risultato che arriva da lontano, in una carriera di alti e bassi. Lo sport è cambiato in questi anni, l'età si è allungata. Sto lavorando bene, mi sento un giovincello e finchè dura, avanti così". Lo afferma un raggiante Mattia Casse, che a 34 anni ha vinto la sua prima gara di coppa del mondo. "Non è stato facile, oggi. Max Carca in ricognizione mi aveva detto di crederci, che queste erano le mie condizioni ideali. Era proprio così: in Val Gardena le condizioni cambiano velocemente e Goldberg mi ha fatto tremare ma oggi i centesimi mi hanno dato ragione". "E' tutto molto emozionante - prosegue Casse - e voglio godermi questo momento, ma domani c'è un'altra gara, in una stagione molto lunga. Ho migliorato molto e si vede, ma credo di poter essere ancora più solido. Poi - sottolinea - credo che oggi sia un ottimi risultato per tutto il team. La squadra c'è e sono convinto che ci divertiremo nell'inverno". La vittoria in Val Gardena arriva dopo 15 anni di gare in coppa, "una carriera sin qui abbastanza lunga, perchè ho iniziato presto, nel 2009 a Bormio. Poi una serie di alti e bassi. Ho avuto diversi infortuni che mi hanno lasciato sette viti nelle articolazioni, oltre alla frattura alla spalla, ma sono stato bravo a non mollare, anche se in un momento ero lì lì per farlo".