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Federica Brignone torna in Italia dopo la vittoria della Coppa del Mondo: "Ogni weekend è stata una sorpresa"

L'azzurra è stata accolta all'Aeroporto di Milano-Malpensa dal presidente federale Roda e dal suo fan clun

di Marco Cangelli
29 Mar 2025 - 15:24

Tenere in mano tre Sfere di Cristallo, a cui va aggiunta una quarta dedicata alla classifica per nazioni, è probabilmente l'impresa più complicata da completare per Federica Brignone. La 34enne di La Salle è tornata in Italia dopo una stagione indimenticabile venendo accolta all'Aeroporto di Milano-Malpensa dalla gioia dei suoi tifosi e dal presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Flavio Roda.

Dalla Coppa del Mondo generale, la seconda in carriera, accompagnata dai titoli in discesa libera e gigante, la portacolori dei Carabinieri ha portato a termine un'annata in cui ogni momento è stato fondamentale. "Ogni weekend è stato emozionante, vincere tutti questi successi è stato un onore e un orgoglio - ha raccontato Brignone -. Su ventiquattro gare disputate in tre discipline diverse, ho ottenuto dieci vittorie e sedici podi a cui si aggiungono cinque gare fuori dal podio e tre uscite. È stato speciale perché sono riuscita a cancellare alcuni tabù come Garmisch e Semmering, ma soprattutto sono riuscita ogni weekend a sorprendermi".

A differenza di quanto già compiuto in passato, Brignone ha saputo adattarsi a tipologie di neve differenti, mantenendo sempre alta la concentrazione e riuscendo a mettere a punto i propri sci, realizzando così il nuovo record di punti ottenuto in una stagione da un'azzurra: "L'unica certezza che ho avuto quest'anno è stato il feeling con la neve e la capacità di andare sempre al limite. Il risultato è stata una conseguenza, ma sono riuscita a mettere a punto i miei sci al meglio in ogni manche. Un grosso grazie va a tutto il mio team, a mio fratello Davide e al mio skiman Davide Sbardellotto che ha creduto in me sin dall'inizio e mi ha fatto crescere in discesa".

Proprio la Coppa di discesa è stata forse uno dei simboli di questo trionfo, qualcosa di impensabile fino a qualche anno fa, ma che, grazie all'ingresso nel team del fratello Davide come allenatore, le ha permesso di crescere e fare quei passi in avanti che mancavano.

"Anche da ragazzina facevo velocità, ma non riuscivo a capire quegli aspetti tecnici che servivano per brillare in quelle specialità. Con gli allenamenti sono migliorata per esempio nei tratti di scorrimento mettendo assieme la tecnica nelle curve. Chiaramente non si può aver paura in uno sport del genere che è contro-intuitivo, sennò non devi cambiare disciplina - ha raccontato Brignone -. L'ingresso di Davide mi ha tolto molte pressioni perché non dovevo più dimostrare con i miei risultati di valere e grazie a lui ho affrontato tutto con più calma. Fondamentale è anche la vicinanza con le mie compagne di squadra perché, trascorrendo così tanto tempo in giro per il mondo, sarebbe complicato vivere tutto al meglio senza la loro presenza".

Grande orgoglio anche da parte del presidente Roda che ha seguito da vicino i trionfi di Federica e che ora proverà a metterla nelle condizioni migliori in vista delle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026: "Quanto ha fatto Federica è più di quanto si è raccontato. Basterebbe vedere ogni curva per accorgersi che ogni suo movimento sembri un fotomontaggio - ha concluso il numero 1 della FISI -. Raggiungere questo livello è un fattore d'orgoglio per tutto lo sport italiano e non solo perché probabilmente Federica oggi è l'atleta più conosciuta e apprezzata. Ha saputo riportare entusiasmo nel nostro mondo e per questo le siamo grati, anche perché ha saputo smuovere il sistema montagna e siamo certi che lo farà crescere ulteriormente". 

L'Italia celebra l'arrivo di Federica Brignone

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