La 31enne austriaca ha strappato la Sfera di Cristallo a Lara Gut-Behrami precedendo la slovena Ilka Stuhec e la 27enne di Selva Val Gardena
di Marco Cangelli© Getty Images
L'Austria esplode in una grande gioia grazie a una storica vittoria nella discesa di Saalbach che regala la Coppa del Mondo di specialità a Cornelia Huetter. Davanti al suo pubblico la 31enne tirolese ha conquistato l'ultimo appuntamento delle Finali superando così nella classifica la svizzera Lara Gut-Behrami che si è fatta sfuggire per un pelo il record di titoli appartenente a Lindsey Vonn, Mikaela Shiffrin e Tina Maze.
Fondamentale è stata la conoscenza di una pista nuova per tutte, ma soprattutto per la scelta della sciolina che ha consentito alle padrone di casa di far la differenza. Chi si è adatta al meglio con una gara da diesel è stata Huetter che, nonostante abbia faticato nel tratto di scorrimento, ha pian piano recuperato compiendo una vera e propria impresa nelle parti più tecniche dove ha guadagnato quasi un secondo precedendo di diciassette centesimi la slovena Ilka Stuhec.
La 33enne di Maribor ha trovato il primo podio stagionale dopo un'annata particolarmente difficile e soprattutto mantenendosi agganciata a Huetter nelle parti di scorrimento che la favoriscono maggiormente. Ciò le ha consentito di sfogarsi nei curvoni finali dove è stata nettamente più veloce dell'austriaca, ma fermandosi a un soffio dalla vittoria.
Terza piazza per Nicol Delago che, nonostante sia scattata con il pettorale numero 17 ha saputo tenere duro in particolare nelle parti di scorrevolezza contenendo il distacco su Huetter e riuscendo a rimanere in piedi nonostante alcuni disequilibri lungo la gara. Ciò ha permesso alla 27enne di Selva di Val Gardena permesso di tagliare il traguardo con 49 centesimi di ritardo dalla vincitrice centrando il secondo podio stagionale dopo Altenmarkt-Zauchensee.
Quarta piazza per l'austriaca Christina Ager che è apparsa la più veloce nei tratti di scorrevolezza complice anche il pettorale numero 2 che le ha consentito di sfruttare un fondo immacolato e concludere con mezzo secondo dalla connazionale davanti alle colleghe Stephanie Venier e Mirjam Puchner, mentre non va oltre il nono posto Federica Brignone, in difficoltà poco dopo la partenza e in ripresa solo nelle parti più affini alle gigantiste.
Fuori dalla zona punti Lara Gut-Behrami che ha affrontato la gara con troppa cautela vedendosi così sfilare la Coppa del Mondo all'ultimo appuntamento precedendo la piemontese , in grande difficoltà sulla neve austriaca.