Il nordamericano ha anticipato di otto centesimi lo svizzero Monney e di ventidue il connazionale Alexander
di Marco Cangelli© Getty Images
Colpo di scena a Kitzbuehel dove a sorpresa James Crawford conquista la celebre discesa libera. Il canadese ha chiuso in 1'53"64 anticipando di otto centesimi lo svizzero Alexis Monney e di ventidue il connazionale Cameron Alexander.
Il nordamericano non è apparso velocissimo nel tratto alto, ma ha saputo sfruttare il velocizzarsi della neve nella "stradina" grazie all'ingresso del sole sulla Streif. Un aspetto importante che ha permesso di passare a metà tracciato con oltre quattro decimi di vantaggio sugli avversari, ma soprattutto di poter gestire l'Haubsergkante dove, poco dopo il salto, ha dovuto intraversare leggermente gli sci sul ripido.
Una sbavatura che non ha impedito a Crawford di passare il traguardo con otto centesimi su Monney, autore di un'ottima prova caratterizzata da una maggior cautela alla Karussell Curve, ma che gli ha consentito di fare la differenza nel tratto di scorrevolezza che accompagna al salto del Gschöss.
Il giovane elvetico ha firmato i migliori intertempi nuovamente dopo l'Hausberg presentandosi così sul traguardo a ridosso di Crawford, ma soprattutto anticipando Alexander che ha cercato di seguire le orme dello svizzero dimostrandosi ancor più rapido nel Brückenschuss. Tuttavia il nordamericano ha perso terreno sull'Haubsergkante non riuscendo a recuperare abbastanza nell'abbrivio finale per portarsi a casa il successo.
Grande rammarico per Odermatt che ha pasticciato in alcuni tratti chiudendo al sesto a cinquantacinque centesimi da Crawford, mentre gara da rivedere per l'Italia con Dominik Paris che ha concluso in dodicesima posizione a settantadue centesimi dal vincitore, facendo vedere alcuni tratti da fuoriclasse. Il 35enne della Val d'Ultimo è apparso troppo conservativo all'Alte Schneise perdendo così velocità per la fase successiva e dovendo dire addio alle chance di podio.
Ancor più lontano Florian Schieder che ha rischiato di finire nelle reti in una delle ultime curve, mentre poco dietro sono giunti Mattia Casse e Christof Innerhofer, distanti quasi un secondo e mezzo dal vincitore.