Vero e proprio "performer" delle alte quote, l'atleta valdostano del Team La Sportiva infila un'altra perla della sua collezione
di Stefano Gatti© La Sportiva Ufficio Stampa
D'accordo le gare e il pettorale, ma per i grandi protagonisti dello sport outdoor il bisogno di competere (anche con sé stessi)va ben oltre! Nadir Maguet firma un nuovo FKT nella traversata invernale del Translagorai. Con un tempo di otto ore, 53 minuti e 20 secondi, l’atleta valdostano del team La Sportiva si conferma uno specialista in questo tipo di performance, chiude al tempo stesso il cerchio di un progetto di ampio respiro tra trailrunning e scialpinismo, iniziato lo scorso autunno. Da Passo Rolle alla Panarotta il percorso si snoda tra creste, forcelle, salite tecniche e discese vertiginose che Nadir ha affrontato tutte d’un fiato in una giornata che segna un punto di svolta nella sua carriera di atleta poliedrico e polivalente. Dopo aver conquistato il record di velocità in corsa lungo il Translagorai Classic nel novembre 2024, Nadir è tornato a sfidare il cronometro scegliendo lo scialpinismo come viaggio dentro l’essenza più profonda del tracciato del Translagorai. Celebre per la sua natura incontaminata, l’assenza di punti ristoro e l’aspetto severo del suo ambiente, l’itinerario affrontato dal “Mago” di Torgnon impone preparazione fuori dal comune e concentrazione assoluta: caratteristiche che Nadir ha dimostrato ancora una volta di possedere, gestendo ogni fase della traversata con grinta e grande consapevolezza tecnica.
Pur non avendo caratteristica di ufficialità, quella conosciuta con l'acronimo FKT (Fastest Known Time, miglior tempo conosciuto), è una modalità che al valore sportivo ne unisce uno simbolico che trascende il cronometro e ne aumenta il significato.
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Al suo fianco in questa nuova impresa Federico Nicolini, guida alpina e pluripremiato campione di scialpinismo, nonché storico compagno di gare dello stesso Maguet. La sua presenza a fianco di Nadir dona ulteriore significato all'impresa: suo padre, Franco Nicolini, è stato il primo ad aprire il tracciato invernale del Translagorai nel febbraio 1993 (da Passo Rolle a Palù del Fersina, toccando dieci cime), rendendo questa traversata un simbolico passaggio di testimone tra generazioni.
Partito da Passo Rolle, il “Mago”, dopo 57 chilometri, ben sessanta cambi d’assetto e un dislivello di 5278 metri, ha tagliato il “traguardo” a Palù del Fersina, completanto con successo una performance che rappresenta un’evoluzione del record stabilito a novembre e che conferma Nadir Maguet come uno degli atleti più versatili nel panorama alpino internazionale.
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“Oggi si chiude un cerchio che avevo aperto a novembre, sfidando il Traslagorai Classic in corsa lungo il suo tracciato. È stata una sfida che ha richiesto un’intensa preparazione non solo a livello fisico ma anche mentale, visto l’ambiente estremamente isolato e le condizioni difficili. Sono orgoglioso di questo record e ringrazio Federico per aver condiviso con me questa avventura, oltre che tutti coloro che mi sostengono”. (Nadir Maguet)
“Quella del Translagorai non è una semplice impresa da cronometro, ma una vera e propria sfida personale a 360 gradi che unisce resistenza, abilità tecnica e grande lucidità. Nadir ha compiuto ancora una volta un’impresa dall’alto valore simbolico per chi vive la montagna in modo autentico e noi di La Sportiva siamo orgogliosi di supportarlo, condividendo con lui valori profondi come la passione e il rispetto profondo per i nostri territori”. (Vittorio Barrasso - Brand & Communication Manager di La Sportiva)
Per scoprire di più su Translagorai Classic visita il sito: www.translagoraiclassic.com
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L'uno-due di Maguet tra autunno e fine inverno (o meglio inizio primavera) in Trentino fa il paio (anzi, qualcosa in più) con le precedenti imprese di Nadir degli anni scorsi a metà strada tra skyrunning e alpinismo, da lui firmate nel 2022 sul Grossglockner (il Gran Campanaro), con i 3798 metri del suo punto culminante a massima elevazione dell'Austria, salita in velocità portata a termine nel mese di settembre, alla fine di un'estate che era iniziata con altrettante performances lungo due delle creste di roccia, neve e ghiaccio più impegnative dell'intero arco alpino: la Hinterglat dell'Ortles e la Biancograt del Piz Bernina. (entrambe a luglio). Un marchio di fabbrica insomma, in ogni stagione dell'anno e nei più diversi tipi di "assetto", oltretutto abbinati! Non resta che attendere notizie da Nadir su un eventuale nuovo tentativo di strappare a Kilian Jornet l'FKT più prestigioso in assoluto, quello sul Cervino, o meglio sul percorso Cervinia-vetta del Cervino e ritorno al punto di partenza, da Nadir tentatao appunto senza successo alla fine di agosto del 2023, al quale le tre salite da "primato" dell'estate precedente avevano fatto (anche ma non solo) da altrettante prove generali.
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Fondata nel 1928 dal calzolaio di Tesero (TN) Narciso Delladio, La Sportiva è un’azienda trentina a conduzione familiare leader mondiale nel settore delle calzature da arrampicata, alpinismo, hiking, mountain running e scialpinismo e dell’abbigliamento tecnico da outdoor. Fatta crescere a livello internazionale da Francesco Delladio, l’azienda è oggi guidata da Lorenzo Delladio e mantiene la sua principale sede di produzione a Ziano di Fiemme, ai piedi delle Dolomiti e al di fuori dei grandi distretti industriali calzaturieri italiani. La Sportiva è distribuita in oltre 87 Paesi in tutto il mondo.