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SCI ALPINO

Coppa del Mondo, Sofia Goggia fa impazzire Cortina d'Ampezzo e conquista la discesa libera

La 32enne di Astino ha preceduto Kajsa Vickhoff Lie e Federica Brignone

di Marco Cangelli
18 Gen 2025 - 12:13
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© Getty Images
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Sofia Goggia firma nuovi record a Cortina d'Ampezzo. La 32enne di Astino ha conquistato la discesa libera andata in scena nella mattinata di sabato 18 gennaio raggiungendo Isolde Kostner in testa alla classifica delle atlete più vincenti sull'Olympia delle Tofane

La fuoriclasse bergamasca ha preceduto di quarantadue centesimi la norvegese Kajsa Vickhoff Lie e di cinquantacinque la valdostana Federica Brignone aggiudicandosi la ventiseiesima vittoria in Coppa del Mondo di sci.

La finanziera orobica ha saputo gestire il proprio istinto partendo con maggiore tranquillità e recuperando gradualmente terreno nei punti più tecnici dove ha messo in campo linee tese, impossibili da ripetere per le avversarie. Goggia ha quindi accumulato la maggior parte della velocità nella zona delle Pale di Rumerlo tagliando il traguardo in 1'33"95.

Seconda piazza per Kajsa Vickhoff Lie che conferma ancora una volta il grande legame con l'Olympia delle Tofane dove aveva ottenuto il secondo podio in carriera. La norvegese è stata molto rapida soprattutto nella zona sia del Sochers che nello Schuss delle Tofane dove ha potuto sfoderare tutta la propria attitudine nei tratti di scorrimento. La scandinava ha tenuto duro nei punti successivi terminando così la prova a quarantadue centesimi dalla vetta. 

Rammarico per Federica Brignone che si è vista sfuggire il secondo successo nella specialità complice qualche sbavatura nel tratto finale. La 34enne di La Salle è stata molto rapida nello Schuss delle Tofane attenuando con attenzione le vibrazioni del Duca d'Aosta. La valdostana ha sorpreso soprattutto alla Curva Delta e sulle Curve del Bosco dove però è andata lunga rischiando di finire nelle reti, tuttavia la poca velocità portata fuori da questo tratto le è costato la vittoria terminando a cinquantacinque centesimi dalla vetta. 

Quarta piazza per Lara Gut-Behrami che ha ecceduto probabilmente nell'aggressività rischiando più di una volta di scivolare. La svizzera è apparsa precisa sino alle Curve del Bosco quando, prendendosi una serie di rischi eccessivi, ha portato a impattare pesantemente con una porta e rischiando così l'inforcata. Ciò ha portato l'elvetica ad accumulare gran parte del ritardo portato all'arrivo e quantificabile in settantadue centesimi. 

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