La fuoriclasse orobica ha fatto il punto alla vigilia del weekend di Beaver Creek
di Marco Cangelli© Getty Images
Sofia Goggia sta per tornare in azione a dieci mesi dall'infortunio a Ponte di Legno, tuttavia non nasconde la preoccupazione per il tema della sicurezza sugli sci. La morte di Matilde Lorenzi e i numerosi incidenti che hanno colpito le colleghe come Mikaela Shiffrin lasciano basita la fuoriclasse azzurra che è dubbiosa sulle scelte della FIS: "Siamo passati dalla non obbligatorietà del guscio all'obbligo dell'airbag con atleti che hanno chiesto di esser esentati da questa regola - ha spiegato la 32enne di Astino -. Sinceramente penso che debbano mettersi la testa in pace per trovare un accordo".
Nonostante la paura per l'incidente occorso sulle nevi bresciane, Goggia ha ritrovato la gioia di sciare, lasciandosi alle spalle il lungo iter di recupero: "Da quando ho tolto le piastre a settembre, è come se avessi ritrovato me stessa. Il mio piede fortunatamente sta bene ed è come se nulla fosse successo, non ci penso - ha raccontato la finanziera orobica -. Non ho perso l'abitudine alla velocità anche se durante gli allenamenti a Soelden in supergigante e a Copper Mountain nel tratto alto ho faticato più di quanto pensassi. Quando ho iniziato ad allungare gli allenamenti e alzare le velocità, mi sono sentita nuovamente al meglio".
Ad accompagnarla nel corso della stagione ci sarà anche la voglia di ritrovare presto Lindsey Vonn che ha ripreso a gareggiare a cinque anni dal ritiro proprio sulle nevi del Colorado: "A differenza di quanto ho sentito dire, Lindsey è tornata perché ama sciare e tutto ciò le dà gioia. Nel momento in cui ho annunciato che sarebbe rientrata, sono stata pervasa da una sensazione bellissima, anche se non posso nascondere di esser un po' preoccupata per lei - ha concluso Goggia -. Io vivrò ora la stagione giorno per giorno, una modalità che vorrei applicare durante tutta la mia vita anche fuori dallo sport. Non mi sono posta degli obiettivi, ma semplicemente voglio tornare a respirare il clima della Coppa del Mondo, affacciarmi dalla casetta di partenza e studiare una pista nuova come quella di Beaver Creek. Il tutto dopo aver seguito l'Atalanta in Champions League, sperando che possa arrivare una vittoria con il Real Madrid, mentre per lo scudetto ci sarà tempo per pensarci".