La 21enne croata ha chiuso la prova in 1'45"06 precedendo la svedese Sara Hector e la tedesca Lena Duerr
di Marco Cangelli© Getty Images
La notte di Courchevel celebra il talento di Zrinka Ljutić che sulle nevi francesi si è aggiudicata lo slalom di Coppa del Mondo di sci alpino. La 21enne croata ha conquistato il terzo successo stagionale terminando le proprie fatiche in 1'45"06 davanti alla svedese Sara Hector e alla tedesca Lena Duerr, rispettivamente distanti 1"26 e 1"28 dalla vincitrice. Fuori dalla top ten Martina Peterlini che è risultata ancora una volta la migliore delle italiane concludendo la prova in quindicesima posizione a 2"58 dal miglior tempo.
Prima manche dominata dalla croata Zrinka Ljutić che ha sfruttato una tracciatura filante che le ha permesso di creare velocità e prendere subito spazio rispetto alle avversarie. La 21enne di Zagabria ha disegnato linee molto strette che le hanno permesso di precedere la svizzera Wendy Holdener, brava a trovare subito il ritmo, ma distante comunque diciannove centesimi.
Terza piazza per l'austriaca Katharina Liensberger che ha sfruttato il pettorale numero 1 per giungere a sessantotto centesimi davanti alla svedese Anna Swenn-Larsson, quarta a ottantadue centesimi, mentre Mikaela Shiffrin, al rientro in pista dopo due mesi dall'infortunio all'addome, ha commesso troppe scodate. La statunitense ha mostrato difficoltà nel trovare il feeling fra i pali stretti scivolando leggermente già nel primo settore e tagliando così il traguardo con ottantasette centesimi di ritardo da Ljutić.
Troppo macchinosa la sciata di Martina Peterlini che sin dalla partenza non è riuscita a trovare il ritmo sulla pista francese. La 27enne trentina è riuscita a migliorare leggermente nella seconda parte dell'Émile Allais terminando le proprie fatiche in diciassettesima posizione a 2"09 dalla vetta. Diversi sobbalzi hanno invece contraddistinto l'azione di Marta Rossetti che si è presa dei rischi sul tracciato transalpino dovendo correggere più volte lungo la discesa e concludendo in ventesima posizione a 2"31 da Ljutić a pari tempo con la compagna di squadra Vera Tschurtschentaler. Una base troppo arretrata ha costretto Lara Della Mea a difendersi nella discesa inaugurale completando il lavoro dell'Italia centrando il pass per la seconda manche con il ventisettesimo tempo a 2"51.
Nessun calcolo nella seconda manche per Zrinka Ljutić che, dopo aver sbagliato nei primi metri di gara, si è progressivamente scatenata accelerando rispetto alle avversarie nonostante un terreno rovinato e chiudendo in 1'45"06. Rimonta poderosa per Sara Hector che, grazie a una sciata potente, è riuscita a superare indenne i vari "scalini" creatisi sulla neve facendo emergere tutta la sua potenza e chiudendo in seconda posizione a 1"26 davanti alla tedesca Lena Duerr, molto precisa vicino ai pali e in grado di prendersi il terzo posto a 1"28. Fuori subito Wendy Holdener che si è sbilanciata sull'interno dopo poche porte, mentre Katharina Liensberger si è dovuta accontentare della quarta piazza a 1"44 davanti a Camille Rast, quinta a 1"46.
Top ten per Mikaela Shiffrin che ha perso l'esterno subito dopo l'uscita dal cancelletto e poi ha patito i segni presenti lungo il terreno concludendo così in decima posizione a 2"04 dalla vincitrice. Troppa accuratezza per Martina Peterlini che si è confermata nuovamente la migliore delle italiane. Dopo un buon inizio, la 27enne di Rovereto ha preferito non prendersi rischi alzando il piede dall'acceleratore e chiudendo in quindicesima posizione con 2"58 dalla vetta.
Alle sue spalle Lara Della Mea che, nonostante una discesa non perfetta, ha recuperato posizioni concludendo in ventiduesima posizione a 3"20 dalla vincitrice. Fuori invece sia Marta Rossetti che Vera Tschurtschentaler con la prima che stava scendendo velocemente saltando una porta in vista dell'abbrivio finale, mentre la seconda si è fermata poco dopo il cancelletto a causa di una spigolata.