© IPA
© IPA
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi colleghi e appassionati di sci alpino
di Marco Cangelli© IPA
© IPA
Una folla commossa si è radunata davanti alla chiesa di San Lorenzo a Giaveno per dare l'ultimo saluto a Matilde Lorenzi, la sciatrice diciannovenne scomparsa dopo una terribile caduta in allenamento in Val Senales. La cerimonia ha richiamato non solo parenti e amici della promessa dello sport azzurro, ma anche atleti e appassionati degli sport invernali che hanno voluto far sentire il sostegno alla famiglia.
Ad accompagnare la bara, ornata di un cuscino di rose rosse e bianche oltre che dal cappello di alpino, ci hanno pensato il papà Adolfo, la mamma Elena, i fratelli Lucrezia e Giosuè oltre al fidanzato Federico Tomasoni che si sono lasciati andare a un lungo abbraccio prima delle esequie.
"Hai voluto arrivare di fretta, il 15 novembre 2004: eri nata velocemente e adesso hai deciso di andartene via di fretta. Voglio solo ringraziarti, perché io e papà abbiamo avuto la fortuna di essere stati scelti da te come genitori. Eri riservata, ti aprivi con calma, ci hai donato tantissimo. Te ne siamo grati. Devi continuare a sciare là dove sei. Ti adoro. Grazie Matilde - hanno spiegato commossi i genitori -. Matilde con la sua scomparsa ci hai chiamato a fare un duro lavoro, che dovrà essere fatto da tutti, insieme. Per questo busseremo a tutte le porte. Il progetto che porteremo avanti la manterrà in vita per tutti noi".
Grande sofferenza anche per la sorella Lucrezia che, con Matilde, condivideva la passione per lo sci e la fortuna di far parte della Nazionale: Ci lasci un vuoto immenso, devastante, mi manca l'aria da lunedì. Sono sicura che sarai proprio tu a guidarmi nelle mie scelte. Sono immensamente grata di averti avuta come sorella. Buona discesa libera Matildina".
Momenti toccanti, che hanno accompagnato l'ingresso del feretro dove ad attenderlo c'era il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, la sottosegretaria alla Difesa con delega alla promozione e al coordinamento delle attività sportive militari, Isabella Rauti; il sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito Salvatore Camporeale e il comandante delle truppe alpine Michele Risi oltre agli atleti del Centro Sportivo, ma soprattutto la nonna Rosina che in lacrime si è espressa così: "Il Signore ci ha portato via una meraviglia".
La cerimonia, presieduta da monsignor Alessandro Giraudo, vescovo ausiliare di Torino, ha visto la presenza anche di molti giovani degli sci club locali che si sono presentati con le tute d'ordinanza, ma soprattutto una fascia al braccio con il nome di Matilde a confermare il sostegno per una collega che era cresciuta insieme a loro sulle nevi del Sestriere.
#MATILDINA4SAFETY: LA FAMIGLIA LANCIA UN PROGETTO PER LA SICUREZZA DEGLI SCIATORI
Come già anticipato nelle scorse ore, la famiglia ha deciso di lanciare un progetto dedicato alla sicurezza degli sciatori in memoria di Matilde Lorenzi. Con lo slogan #Matildina4safety e una sua foto di gara, viene dunque lanciata la "Raccolta fondi: più sicurezza in pista", sulla cui locandina si legge: "Con il tuo contributo, possiamo percorrere una nuova strada, nel ricordo di Mati. Il tuo passaparola farà la differenza. La famiglia lancia una raccolta fondi per lo sviluppo di sistemi di sicurezza individuali per lo sci alpino, attraverso la ricerca di nuove tecnologie per alzare il livello di sicurezza degli atleti".
Si parla anche di sviluppo e introduzione di nuove attrezzature, settore su cui verte il progetto che intende promuovere "interventi mirati su caschi e sui sistemi di protezione del collo e della testa, per diminuire traumi e impatti di torace, tronco pancia (airbag) e di protezione antitaglio". A proposito di collaborazioni si legge come sia previsto "il coinvolgimento di aziende leader del settore, con università e mondo della ricerca e le consulenze delle strutture sanitarie", mentre i primi capitali raccolti "serviranno per individuare e riunire aziende e stakeholder interessati per lo sviluppo di nuovi prototipi di sistemi di sicurezza. In una seconda fase, assegnazione della produzione e commercializzazione delle attrezzature".