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SCI ALPINO

Mondiali: Timon Haugan guida la prima manche del gigante maschile, Luca De Aliprandini si gioca il podio

Il 34enne trentino ha chiuso la discesa inaugurale in sesta posizione a sessantatré centesimi dal norvegese

di Marco Cangelli
14 Feb 2025 - 10:51
 © Getty Images

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L'Italia sogna ancora nel gigante dei Mondiali di sci alpino. La formazione azzurra potrà giocarsi il podio con Luca De Aliprandini che ha concluso in sesta posizione la prima manche guidata dal norvegese Timon Haugan. Il 34enne trentino non ha pensato a prendere le misure alla pista per puntare direttamente al podio. Il 34enne trentino è stato particolarmente rapido all'uscita del cancelletto dovendo proporre alcune intraversate sul primo muro che gli hanno fatto perdere terreno. L'azzurro non si è però arreso e, dopo aver preso di petto il salto presente a metà pista, è rimasto agganciato nell'abbrivio conclusivo terminando a sessantatré centesimi da Haugan e a pari tempo con lo svizzero Thomas Tumler.

Chi ha goduto della leggera nevicata che ha colpito Saalbach è stato il norvegese Haugan che ha rischiato il tutto per tutto pur di balzare al comando della prova. Lo scandinavo ha impostato linee più tese rispetto agli avversari difendendosi nel finale e tagliando il traguardo in 1'21"10 davanti allo svizzero Loic Meillard. L'elvetico ha sfruttato uno dei primi pettorali sembrando più veloce nell'abbrivio finale tanto da fermarsi a soli due centesimi dalla vetta. 

Tutto ciò gli ha consentito di lasciarsi alle spalle il connazionale Marco Odermatt che he ha saputo lasciar andare gli sci nel tratto pianeggiante in alto tirando linee particolarmente tese sul muro. Tuttavia il 27enne di Buochs ha evitato pericoli nel finale terminando con ventiquattro centesimi dalla vetta davanti al norvegese Alexander Steen Olsen, in grado di sfruttare il pettorale numero 1 per piazzarsi al quarto posto a quarantatré centesimi da Meillard. 

Decisamente più in difficoltà Alex Vinatzer che ha patito la visibilità piatta non riuscendo a tenere gli sci uniti e dovendo di conseguenza arretrare in ogni passaggio tanto da concludere in ventunesima posizione a 2"13 dal primo tempo. Più lontani Giovanni Franzoni, ventiquattresimo a 2"75, e Filippo Della Vite che ha fatto faville nella prima metà di gara prima andare lungo dopo il salto e chiudere in ventottesima posizione a tre secondi dalla vetta. 

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