Le americane hanno anticipato le svizzere Gut Behrami e Holdener e le austriache Venier e Truppe
di Marco CangelliLa combinata a squadre è un affare degli Stati Uniti. Gli USA hanno conquistato l'oro ai Mondiali di sci alpino grazie a Mikaela Shiffrin e Breezy Johnson che si sono aggiudicate la prima edizione della competizione permettendo alla fuoriclasse americana di scacciare ogni paura e salire nuovamente sul gradino più alto del podio. Secondo posto per le svizzere Lara Gut-Behrami e Wendy Holdener, distanti trentanove centesimi, mentre l'Austria ha completato il podio con Stephanie Venier e Katharina Truppe, lontane 53 centesimi. Buona prova per l'Italia con Marta Rossetti e Nicol Delago che hanno chiuso in ottava posizione a novantatrè centesimi dall'oro.
PRIMA MANCHE
Sono gli Stati Uniti ancora una volta a farla dalla padrona a Saalbach, sfoderando questa volta una prestazione di spessore con Laura Macuga che, dopo il bronzo in supergigante, ha firmato il miglior tempo nella prima manche della combinata a squadre. L'americana ha fermato il cronometro in 1'41"60 risultando la più veloce soprattutto nel tratto centrale precedendo di ventitré centesimi la tedesca Emma Aicher, ancora una volta in grande spolvero sull'Ulli Maier.
Terza piazza per l'austriaca Mjriam Puchner che ha dimostrato di potersela giocare fino in fo0nod grazie alle sue doti di scorrevolezza che l'hanno attestata a ventotto centesimi da Macuga, mentre per la corsa al podio rimangono agganciate l'altra statunitense Breezy Johnson e la teutonica Kira Weidle-Winkelmann, rispettivamente quarta e quinta a cinquantuno e sessantuno centesimi.
Fuori dai giochi per una medaglia invece l'Italia con Nicol Delago che si è confermata la migliore al decimo posto con 1"06 di distacco dopo un avvio veloce, mentre sono ancor più lontane le altre azzurre con Laura Pirovano quattordicesima a 1"96 ed Elena Curtoni diciannovesima a 2"38 dalla vetta.
Ritorno alla medaglia per Mikaela Shiffrin che, dopo aver dato forfait per il gigante, è tornata in slalom faticando a trovare il ritmo nella parte iniziale della pista, ma recuperando in vista della linea d'arrivo tagliata in 2'40"89 che le vale il ritorno al successo. Grande invece rimonta per la Svizzera che, grazie a Wendy Holdener, è riuscita a firmare il miglior tempo di manche dimostrandosi in grande spolvero nel tratto centrale prima di lasciare leggermente spazio in vista del traguardo tagliato in seconda posizione a 53 centesimi dalla vincitrice.
Terza piazza a sorpresa per l'Austria grazie a Katharina Truppe che ha ottenuto il bronzo a 53 centesimi dalla vincitrici. Quarta posizione infine per l'altra americana Paula Moltzan, frenata dalla pressione, mentre un grave errore invece per Lena Duerr che nega alla Germania una medaglia che sembrava molto vicina.
In chiave Italia la coppia migliore è ancora quella composta da Nicol Delago e Marta Rossetti con la giovane bresciana che ha mostrato una gara dal doppio volto dimostrandosi particolarmente veloce nel tratto alto e in vista del traguardo, ma ha dovuto alzare il piano nei punti più complicati chiudendo in ottava piazza a novantatré centesimi dalla vetta.
Passi in avanti per Martina Peterlini che ha consentito a Italia 3 di recuperare terreno nonostante uno stato influenzale che l'ha rallentata terminando in quattordicesima posizione a 2"14 dalle americane. Fuori invece Giorgia Collomb che, dopo una serie di errori nella parte alta del tracciato, è finita fuori dal tracciato impedendo a Italia 2 di concludere la gara.