Lo svizzero ha anticipato di ventiquattro centesimi il connazionale von Allmen e di settantadue il canadese Alexander
di Marco Cangelli© Getty Images
La Svizzera si gode i suoi giovani nella discesa libera di Bormio. La nazionale rossocrociata ha conquistato la tappa di Coppa del Mondo di sci alpino grazie ad Alexis Monney che ha conquistato la prima vittoria nel circuito internazionale fermando il cronometro in 1'53"43. Il 24enne di Châtel-St-Denis ha anticipato di ventiquattro centesimi il connazionale Franjo von Allmen e di settantadue il canadese Alexander Cameron. Quarta piazza per Mattia Casse che ha dovuto far i conti con un grave errore che gli ha negato la possibilità di salire nuovamente sul podio in discesa.
Monney ha costruito il proprio successo in particolare dal Pian dell'Orso in giù gestendo sì la Carcentina, ma riuscendo soprattutto a far la differenza in vista del Salto di San Pietro uscendo con una velocità più elevata degli avversari e presentandosi così al comando in vista del muro finale.
Proprio lì ha staccato il connazionale von Allmen, costretto ad accontentarsi del terzo podio in carriera a soli ventiquattro centesimi dalla vetta dopo aver affrontato in maniera pulita la Carcentina, ma soprattutto aver fatto la differenza nel Pian dell'Orso. Proseguendo verso il traguardo il 23enne svizzero non è riuscito a esser così rapido come il compagno di squadra anticipando il canadese Alexander, distante settantadue centesimi dal vincitore.
Rammarico per Mattia Casse che ha visto sfuggire il successo a causa di un errore prima della Carcentina. Il 34enne piemontese è stato fra i più veloci nel tratto alto proponendo una traiettoria aggressiva pennellando la Curva di Fontanalunga ed entrando nel migliore dei modi al Canalino Sertorelli. Prima della nota "traversa" il portacolori delle Fiamme Oro Moena è però finito particolarmente basso dovendo corregger per rientrare nel tracciato e dovendo così recuperare velocità sul ripido. Operazione compiuta che però non gli ha consentito di andare oltre il quarto posto a cinquantacinque centesimi dalla vetta.
Dietro di un centesimo l'altro svizzero Marco Odermatt che ha impostato la traiettoria ideale sino al Canalino Sertorelli firmando i migliori intertempi. Tuttavia all'ingresso della Carcentina il fuoriclasse elvetico ha rischiato di uscire di pista dovendo far i conti con l'apertura dell'airbag e giungendo così con cinquantasei centesimi di ritardo dal compagno di squadra.
Male Dominik Paris che, dopo esser partito bene, non è riuscito a impostare al meglio la Curva di Fontanalunga inclinandosi nel Pian dell'Orso e rialzandosi letteralmente tanto da chiudere fuori dalla top ten con 2"63 da Von Allmen. Caduta paurosa per l'americano Ryan Cochran-Siegle che, nella compressione dopo la Carcentina, si è ribaltato finendo per inforcare una porta e picchiando pesantemente a terra. Lo statunitense si è però prontamente rialzato senza subire danni.