© Getty Images
© Getty Images
Lo svizzero ha anticipato di nove centesimi l'austriaco Patrick Feurstein, autore di un'eccellente rimonta
di Marco Cangelli© Getty Images
© Getty Images
Probabilmente si trattava della gara più complicata da vincere, ma Marco Odermatt cancella i fantasmi del gigante e conquista la gara andata in scena a Val d'Isere. Al comando dopo la prima manche, il fuoriclasse svizzero ha tenuto botta in una seconda discesa che ha mietuto una serie di vittime a causa delle cattive condizioni meteo e della pista che hanno favorito la rimonta di Patrick Feurstein.
L'austriaco si è fermato a soli otto centesimi da Odermatt recuperando ben ventidue posizioni e accompagnando sul podio il connazionale Stefan Brennsteiner, terzo a dodici centesimi dalla vetta. In chiave italiana ottima prova per Luca De Aliprandini che è risalito nel corso della manche decisiva e chiude in sesta posizione a trentanove centesimi dal vincitore.
PRIMA MANCHE
Dopo tre "zeri" consecutivi, Marco Odermatt torna a brillare su "La face de Bellevarde" firmando il miglior tempo nella prima manche in 1'04"80. L'elvetico ha fatto la differenza nel corso della seconda parte della pista realizzando i migliori parziali e anticipando un arrembante Henrik Kristoffersen, secondo a quindici centesimi e particolarmente veloce nel tratto iniziale.
Più lontano l'altro svizzero Loic Meillard che ha messo in campo una sciata particolarmente pulita nel tratto alto, tuttavia non è riuscito a esser efficace nell'abbrivio finale terminando con trentadue centesimi davanti all'austriaco Stefan Brennsteiner e il norvegese Atle Lie McGrath, distanti 56 e 57 centesimi dalla vetta.
Distanti gli italiani con Luca De Aliprandini che non appare così brillante come a Beaver Creek fermandosi al quindicesimo posto a 1"61 davanti a Hannes Zingerle e Giovanni Borsotti, rispettivamente ventiseiesimo e ventisettesimo a 2"63 e 2"78 da Odermatt. Fuori invece Filippo Della Vite, trentaseiesimo a 3"96, così come Alex Vinatzer, fuori a causa di un'"inforcata" con il braccio quando mancavano poche porte alla conclusione.
SECONDA MANCHE
Colpo a sorpresa per Patrick Feurstein che, scattando dalla ventiquattresima posizione della prima manche, riesce a risalire la china sino al podio, il primo della carriera, grazie a una manche precisa e soprattutto efficace su una neve che mette in difficoltà tutti i big, da Henrik Kristoffersen a Loic Meillard, tutti lontani dal podio. Feurstein conquista così un insperato secondo posto alle spalle soltanto di Marco Odermatt che ritorna al successo dopo fra le porte larghe dopo oltre dieci mesi anticipando Feurstein di soli otto centesimi e di dodici l'altro austriaco Stefan Brennsteiner.
Su una pista che è andata costantemente a rovinarsi, buona prova per Luca De Aliprandini che, al fine di recuperare posizioni, esibisce ancora una volta una sciata aggressiva che lo conduce a commettere alcuni errori, ma che al tempo stesso gli permette di piazzarsi in sesta posizione, lontano trentanove centesimi da Odermatt.
Più lontani invece Giovanni Borsotti e Hannes Zingerle che, nonostante abbiano faticato su un tracciato molto esigenze, riescono a migliorare la propria classifica finendo rispettivamente in quindicesima e venticinquesima posizione.