Il bulgaro ha anticipato lo svizzero Loic Meillard e il croato Samuel Kolega
di Marco Cangelli© Getty Images
Lo slalom di Madonna di Campiglio regala grandi emozioni, ma soprattutto riporta a sorpresa la Bulgaria sul tetto della Coppa del Mondo di sci alpino. A conquistare la prova in notturna è infatti Albert Popov, al primo successo nel massimo circuito, frutto di una rimonta dall'ottava posizione, ma soprattutto degli errori degli avversari. Il 27enne di Sofia ha anticipato di quarantaquattro centesimi lo svizzero Loic Meillard e di quarantasei il croato Samuel Kolega usufruendo dell'uscita nella seconda manche del leader Atle Lie McGrath.
Disastro per l'Italia che ha dovuto far i conti con l'ennesima inforcata di Alex Vinatzer, rapidissimo nel tratto iniziale, ma incappato nell'errore in vista del piano finale. Unico azzurro al traguardo è stato Stefano Gross che ha concluso la gara in ventunesima posizione a 3"06 dal vincitore.
PRIMA MANCHE
Prima manche dal sapore ancora una volta norvegese con Atle Lie McGrath che è apparso l'unico a essere veramente a proprio agio sul ghiaccio del Canalone Miramonti. Il giovane scandinavo ha mantenuto un ritmo elevato dall'inizio alla fine mostrandosi leggero sugli sci e riuscendo così a rimanere all'interno di un tracciato particolarmente stretto.
La tracciatura dei norvegesi ha messo in difficoltà gli altri atleti a partire dallo svizzero Loic Meillard che, nonostante i problemi alla schiena che lo stanno rallentando nelle ultime settimane, è riuscito a rimanere in scia McGrath nel primo e nell'ultimo settore concludendo in seconda posizione con 62 centesimi di ritardo davanti al sorprendente croato Samuel Kolega, distante 65 centesimi.
Diverse le vittime illustri della pista trentina a partire dal francese Clement Noel, finito lungo dopo poche porte, seguito a stretto giro dal norvegese Timon Haugan, in difficoltà nelle maglie strette preparate dal suo allenatore. Nella trappola è caduto anche Alex Vinatzer che ha illuso gli italiani nella prima fase firmando il miglior intertempo al passaggio iniziale e rimanendo agganciato a McGrath in vista del primo dosso. Proprio lì l'azzurro ha rischiato l'inforcata perdendo confidenza sugli sci prima del piano finale dove l'altoatesino ha impattato con il palo venendo squalificato.
L'Italia si è quindi dovuta affidare ancora una volta a Stefano Gross, ventottesimo a 2"29 dalla vetta e unico azzurro in grado di qualificarsi alla manche successiva, mentre sono usciti fuori dai trenta Tobias Kastlunger, Simon Maurberger, Tommaso Saccardi e Corrado Barbera.
SECONDA MANCHE
Seconda manche da urlo per Albert Popov che, scattando dall'ottava posizione, ha affrontato il Canalone Miramonti con una sciata "garibaldina". Un atteggiamento che spesso gli è costato caro, ma che per l'occasione gli ha permesso di attutire i segni presenti lungo il tracciato e soprattutto di assorbire i contraccolpi con un baricentro particolarmente schiacciato.
Tutto ciò gli ha permesso di anticipare sia Loic Meillard che Samuel Kolega, decisamente più precisi di lui nella parte alta, ma finiti entrambi lunghi sul muro tanto da patire rispettivamente un distacco di quarantaquattro e quarantasei centesimi. Fuori invece Atle Lie McGrath, uscito dal cancelletto ancora una volta rapido, ma apparso forse troppo leggero mentalmente per evitare di cadere in errore. Un problema che l'ha portato a sbagliare in vista dei primi dossi e inforcare quando la vittoria era a un passo.
In casa Italia recupero per Stefano Gross che ha fatto molto bene per tre quarti della pista inciampando però in vista della linea d'arrivo concludendo così la prova in ventunesima posizione con 3"06 di ritardo.