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SCI ALPINO

Sci: ad Aspen Marco Odermatt vince il gigante e la Coppa del Mondo, 5° De Aliprandini e 6° Vinatzer

Il 26enne di Buochs ha conquistato la prova davanti al connazionale Loic Meillard e al norvegese Atle Lie McGrath, mentre gli azzurri hanno chiuso a ridosso del podio

di Marco Cangelli
01 Mar 2024 - 22:01
 © Getty Images

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Marco Odermatt probabilmente è un alieno, non tanto per i numeri che parlano di undici vittorie consecutive in gigante e otto in stagione su altrettante gare disputate, ma per la prestazione mostrata ad Aspen. Nonostante lo svizzero si sia imposto nella prova di Coppa del Mondo di sci alpino davanti al connazionale Loic Meillard per soli quattordici centesimi, il fuoriclasse elvetico ha regalato ancora una volta spettacolo rischiando più volte di uscire, ma recuperando al tempo stesso sul filo di lana e distanziando Meillard e il norvegese Atle Lie McGrath. Ciò ha consentito a Odermatt di conquistare la Sfera di Cristallo nella specialità con tre gare d'anticipo, ma a far notizia sono anche le prestazioni dell'Italia che finalmente ottiene un'ottima prestazione con Luca De Aliprandini e Alex Vinatzer, quinto e sesto. 

Prima manche ad appannaggio ancora di Marco Odermatt che, pronto a metter in cassaforte la Coppa del Mondo di specialità, non è apparso impeccabile nel tratto alto, ma come al solito ha messo il turbo chiudendo le proprie fatiche in 1'05"09. Vicino alla svizzero si è posizionato il norvegese Alexander Steen Olsen che, nonostante gli manchi ancora un po' di solidità fisica, ha sfruttato la propria tecnica per fermarsi a dodici centesimi davanti all'elvetico Loic Meillard, terzo a diciannove centesimi dalla vetta.

Ottima prova in casa Italia con Alex Vinatzer e Luca De Aliprandini, bravi a sfruttare un fondo favorevole che ha permesso agli azzurri di realizzare la miglior prestazione stagionale ottenendo l'ottavo e il nono tempo parziale. Più distante Giovanni Borsotti che si è presentato al cancelletto della seconda manche con il diciannovesimo crono, mentre grande rimpianto c'è stato per Filippo Della Vite e Simon Talacci.

Il 22enne di Ponteranica ha firmato il miglior intermedio nella parte alta infliggendo tre decimi a Odermatt, ma sbagliando completamente l'ingresso dei dossi che accompagnano al muro finendo fuori. Discorso diverso per il giovane livignese che si è avvicinato ai migliori venti nella prima metà di discesa, ma poi ha perso il ritmo e non è riuscito a centrare l'accesso alla seconda manche.

Prova funanbolica per Marco Odermatt che ha rischiato più volte di uscire perdendo tutto il vantaggio sul muro prima di giungere al cambio di luce dove è finito lungo di linea ed è riuscito a risalire il pendio. Nonostante la gara sembrava fosse ormai sfuggita, il 26enne di Buochs ha saputo agganciarsi all'interno e conquistare l'ennesima vittoria stagionale.

Grave difficoltà per Alexander Steen Olsen che è scivolato nelle prime porte della seconda manche perdendo subito il ritmo e dovendo rincorrere sino al traguardo perdendo così il podio a favore di Loic Meillard e al norvegese Atle Lie McGrath, secondo e terzo a 14 e 81 centesimi.

Nuovamente ottima prova per l'Italia che ritrova Luca De Aliprandini, capace di gestire le proprie energie soprattutto nel tratto basso dove ha fatto la differenza sul connazionale Alex Vinatzer che ha impostato le prime curve con l'aggressività di uno slalomista arrendendosi al compagno soltanto di pochi centesimi. Per i due azzurri è quindi arrivato un quinto e un sesto posto rispettivamente a 1"03 e 1"10 dal vincitore. Fuori invece Giovanni Borsotti che ha perso un'occasione per risalire la china. 

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