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Sci alpino, CdM: Cochran-Siegle domina il Super-G di Bormio. Male gli azzurri

L’americano conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo con una prova sontuosa, spazzando via la concorrenza. Paris il miglior italiano

29 Dic 2020 - 13:25
 © Getty Images

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Prova di forza di Ryan Cochran-Siegle, che dopo il secondo posto nella libera in Val Gardena ottiene la sua prima vittoria in Coppa del Mondo di Sci alpino dominando il Super-G di Bormio. Il 28enne americano ferma il cronometro sull’1:29.43, con 79 centesimi di vantaggio sul secondo, l’austriaco Kriechmayr, e 94 sul norvegese Sejersted. Male gli italiani, lontani dalle prime posizioni: Paris chiude a 2.02 dal vincitore, Innerhofer a 2.67.

Già velocissimo durante le prove della discesa, Ryan Cochran-Siegle conferma il feeling con Bormio e la pista ‘Stelvio’ dominando con una prova senza errori il terzo Super-G stagionale e regalandosi la prima vittoria in Coppa del Mondo. Nessuno, tra i suoi avversari, è capace anche soltanto di avvicinare lo spaventoso tempo di 1:29.43, con la fase centrale del percorso ad avvantaggiarlo particolarmente. Una prova da “alieno” insomma, che lascia il primo dei “terrestri”, Vincent Kriechmayr, a ben 79 centesimi. Per l’austriaco, comunque, c’è comunque la soddisfazione del primo podio stagionale. Al terzo posto arriva invece il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, che termina con un tempo di 94 centesimi più lento rispetto a Cochran-Siegle. Soltanto quarto il vincitore delle ultime due gare veloci in Val Gardena, Aleksander Aamodt Kilde, che fallisce quindi l’assalto alla testa della classifica generale di CdM, ancora appannaggio di Alexis Pinturault: il francese, in una specialità non sua, riesce a limitare i danni chiudendo al 12° posto e conservando 37 punti sul rivale.

Tra gli altri uomini più attesi, da segnalare il quinto posto di Mauro Caviezel (vincitore del Super-G in Val d’Isere e ancora leader della classifica di specialità) e il sesto di Kjetil Jansrud. Chiudono poi la top 10 il tedesco Robed Baumann, gli svizzeri Urs Kryenbühl e Marco Odermatt e, infine, l’austriaco Matthias Mayer. Deludente a dir poco la prova degli italiani: Dominik Paris è il migliore della truppa azzurra, ma chiude al 18° posto a 2.02 dal vincitore, ancor più lontani Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi e Christof Innerhofer, rispettivamente 26°, 30° e 31° a circa due secondi e mezzo da Cochran-Siegle. 36° Pietro Zazzi, 44° Florian Schieder. Ritiro senza conseguenze fisiche per Riccardo Tonetti.

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