L’americana resiste alla rimonta della Liensberger e conquista la vittoria numero 68 e il podio numero 100 in carriera. Solo 4a Petra Vlhova, italiane in ombra: Gulli 28a, Curtoni out
Mikaela Shiffrin non lascia scampo alle avversarie e conquista lo slalom di Flachau, prova in notturna della Coppa del Mondo femminile di sci alpino. L’americana, già in testa dopo la prima manche, resiste alla rimonta di Katharina Liensberger, che conquista la piazza d’onore davanti a Wendy Holdener. Solo 4a Petra Vlhova. Male le azzurre: Irene Curtoni, sesta dopo la prima manche, cade nella seconda, Anita Gulli è 28a.
La regina del circo bianco è tornata. Mikaela Shiffrin (che in questa stagione aveva già vinto, ma in gigante a Courchevel) conquista a Flachau la prima vittoria stagionale in slalom e lancia ufficialmente il guanto di sfida a Petra Vlhova, che finisce fuori dal podio. La Shiffrin è protagonista di una prova maiuscola: splendida la prima manche, chiusa in testa, convincente la seconda, che le permette di resistere alla rimonta di Katharina Liensberger (ottimo secondo posto per l’austriaca) ed ottenere la vittoria numero 68 in coppa del mondo e, soprattutto, il podio numero 100. Un podio chiuso dalla sorprendente svizzera Wendy Holdener, che si toglie la soddisfazione di arrivare davanti a Petra Vlhova: la slovacca, che aveva vinto sei delle ultime sette gare di slalom a cavallo tra la scorsa stagione e quella in corso, commette qualche errore di troppo (prendendo in considerazione i suoi altissimi standard) sia nella prima sia nella seconda manche e chiude al quarto posto.
La distanza tra la Vlhova e le avversarie inizia a farsi meno rassicurante tanto nella classifica generale (699 punti contro i 575 di Michelle Gisin e i 485 della Shiffrin) quanto in quella di specialità (400 punti contro i 360 della Liensberger e i 335 della vincitrice di oggi), e c’è da scommettere che la sfida fra la tre volte campionessa del mondo e la vincitrice della sfera di cristallo nello slalom dello scorso anno sarà il leitmotiv delle prossime gare, soprattutto nelle discipline tecniche. Per quel che riguarda le italiane il capitolo odierno non riserva alcuna soddisfazione: senza Federica Brignone e Marta Bassino, che hanno deciso di concentrarsi direttamente sul doppio gigante di Kranjska Gora del prossimo fine settimana, la pressione è tutta su Irene Curtoni, che fa bene nella prima manche (6a) ma cade malamente nella seconda. La prima delle azzurre è quindi Anita Gulli, che conclude al 28° posto. Fuori già al termine della prima manche Martina Peterlini (37a), Marta Rossetti (44a), Serena Viviani (47a) e Lara Della Mea (49a).