Delusioni per gli Azzurri, dopo una prima manche molto promettente: Borsotti precipita indietro e il ginocchio di Moelgg preoccupa
Gigante di Adelboden amaro per lo sci italiano: dopo una prima manche molto promettente arrivano infatti solo delusioni dagli Azzurri, e anche un po' di apprensione. Luca De Aliprandini, primo al mattino, cade infatti nella seconda manche, Giovanni Borsotti passa dal 2° al 14° posto. Out anche Manfred Moelgg, con un ginocchio dolorante. La vittoria va allo sloveno Kranjec, davanti a Zubcic. Terzi in coabitazione Kristoffersen e Muffat-Jeandet.
C'è un gran sole in Svizzera sopra Adelboden, che unito a una pista stupenda e difficile e a un pubblico calorosissimo sembra promettere una giornata di sci indimenticabile. E per la prima parte di giornata per l'Italia è proprio così, dato che ci sono due Azzurri nelle prime due posizioni. La seconda manche però cambia tutto, e regala sorrisi ad altri volti: quello dello sloveno Zan Kranjec, alla seconda vittoria in carriera, e quello del croato Filip Zubcic, che centra il primo podio. Seguono Muffat-Jeandet e Kristoffersen, entrambi terzi a +0.64, con il norvegese che al pari del connazionale Kilde (5°) guadagna tantissimo in classifica generale su Alexis Pinturault: il francese chiude infatti 10° a 1.21 ed è ora terzo a 501 punti, mentre Kristoffersen comanda a quota 531 e Kilde è a 509 (quarto resiste Dominik Paris a 454). I rimpianti per l'Italia sono comunque tantissimi, e si aggiungono all'apprensione per Manfred Moelgg: 30° nel corso della prima manche,
il 38enne di Brunico cade nella seconda e sembra denunciare un infortunio al ginocchio che a questo punto della sua carriera potrebbe essere estremamente delicato. A far palpitare i cuori degli appassionati nostrani ci pensa però Luca De Aliprandini, straordinario nella prima manche conclusa al primo posto. Il 29enne della Val di Non, ancora a caccia del primo podio in Coppa del Mondo, affronta con grinta la seconda manche, e dopo il secondo intermedio si ritrova con un vantaggio di tre decimi su Kranjec. Poi però paga la sua voglia di emergere e cade prima del muro finale. Primo degli italiani diventa quindi Giovanni Borsotti: partito con il pettorale numero 53 e incredibilmente secondo dopo la prima manche, il sorprendente piemontese è teso al pomeriggio e non va oltre il 14° tempo a +1.51 dal vincitore. E 16° c'è Riccardo Tonetti: punti mondiali anche per lui, ma a prevalere c'è l'amarezza per una giornata che poteva rivelarsi trionfale e che invece lascia varie scorie e un possibile grave infortunio allo sci italiano.