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Sci, Coppa del Mondo: Pinturault si prende il gigante in Alta Badia

Il francese s’impone sulla Gran Risa battendo il giovane McGrath e Murisier. Tonetti chiude 11°

20 Dic 2020 - 15:32
 © afp

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Lo slalom gigante maschile in Alta Badia va ad Alexis Pinturault. Lo sciatore francese trionfa sulla Gran Risa, nella gara valevole per la Coppa del Mondo, stoppando il cronometro a 2:27.19. Alle sue spalle, a soli 7 centesimi di distacco, c’è il norvegese Atle Lie McGrath, classe 2000. Lo svizzero Justin Murisier completa il podio (+0.24). Riccardo Tonetti, l’unico italiano a qualificarsi alla seconda manchescicupera diverse posizioni ed è 11°.

In una gara dalle mille emozioni, Alexis Pinturault la spunta di un soffio sul gioiello norvegese Atle Lie McGrath, 20 anni compiuti ad aprile scorso. Una bella soddisfazione per il francese, che raccoglie in Alta Badia la sua vittoria numero 15 in gigante. Pinturault deve però sudare non poco, perché McGrath riesce a tagliare il traguardo con la forza di un leone a soli 7 centesimi dal transalpino.

Sulla Gran Risa sorride anche lo svizzero Justin Murisier (+0.24), che finisce sul terzo gradino del podio, disegnando una seconda splendida manche. Dietro di lui c’è il connazionale Marco Odermatt, meno brillante rispetto alla sua prima parte di gara, dove aveva chiuso al terzo posto. Lo statunitense Tommy Ford è quinto; il norvegese Aleksander Aamodt Kilde, detronizzato al comando della classifica generale da Pinturault (per un solo punto), è in sesta posizione, mentre il tedesco Alexander Schmid è in settima. Brennsteiner, Kranjec e un deludente Zubcic completano la top ten.

L’Italia aveva qualificato per la seconda manche il solo Riccardo Tonetti, il quale salva l’onore con un buon 11° posto, frutto di ben 12 posizioni recuperate. Alle sue spalle c’è un irriconoscibile Henrik Kristoffersen, che deve rivedere molte cose sul piano tecnico. Ma altri protagonisti non hanno messo a frutto la loro bella prima manche: come il francese Faivre, anche lui naufragato fuori dai primi 10. Peggio ancora fa il norvegese Nestvold-Haugen, finito dietro a Faivre; così come Lucas Braathen.

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