L'azzurro se la gioca fino all'ultimo centimetro, ma viene battuto dal fenomenale norvegese. Tra le donne l'oro va a Maiken Falla
Federico Pellegrino si gioca fino all'ultimo centimetro i Mondiali di Sprint di Seefeld, ma la medaglia d'oro va a Johannes Hoesflot Klaebo. Il norvegese, grande favorito di giornata, recupera all'azzurro nel rettilineo finale battendolo di soli 3 centesimi e costringendolo ad accontentarsi di un argento comunque strepitoso. Terza piazza per il russo Gleb Retivykh, mentre tra le donne si conferma campionessa la norvegese Maiken Falla.
L'Italia sogna l'oro, grazie a un Chicco Pellegrino sontuoso. Ma Johannes Hoesflot Klaebo, tre medaglie d'oro olimpiche e campione del mondo uscente, è troppo forte. Questo l'esito di uno sprint aperto, tesissimo e faticosissimo, che il fuoriclasse norvegese si conquista sul rettilineo conclusivo dopo essersi trovato a inseguire. Dopo la partenza, infatti, i sei specialisti quasi si fermano davanti alla prima discesa, tanto alto è il livello di rispetto e timore che li unisce e divide. Poi sul primo scatto sembra il francese Chanavat a prendere il sopravvento, con Pellegrino solo quarto. L'aostano però accelera in salita con una progressione paurosa e al termine dell'ultima discesa vede solo la neve e il traguardo davanti a sé. Ma Klaebo non molla e solo negli ultimi 150 metri riesce a recuperargli quanto basta per trionfare ancora una volta. Gioia anche per Gleb Retivykh, che sale sul gradino più basso di un podio che sa di dividere con due autentici giganti.
Un indomito Francesco De Fabiani esce invece in semifinale, dopo aver dominato la sua batteria dei quarti davanti a Chavanat, Bolshunov e Hamilton. L'aostano si ferma al penultimo passo verso la gloria, dopo essersi trovato anche secondo dietro a Ustiugov. Il russo però si tocca con Klaebo e Skar, aiutando Pellegrino (primo al termine della semifinale), ma provocando il crollo di De Fabiani che si ritrova ultimo e sul rettilineo finale rimonta fino a un inutile quarto posto. Finisce tra l'altro a manate tra Ustiugov, Klaebo e Skar, a dimostrazione della tensione assoluta di questa gara. Grande delusione invece per Davide Graz, che conclude le qualificazioni al 32° posto che gli fa perdere la finale per appena 90 centesimi.
MONDIALE SPRINT FEMMINILE
Maiken Caspersen Falla conquista l'oro femminile nei Mondiali di Sprint, rispettando i favori del pronostico che la vedevano come la candidata numero uno ad aggiudicarsi il titolo. La norvegese, già vincitrice della Coppa del Mondo nel 2016, 2017 e 2018 (e oro a Sochi 2014), si ripete davanti alla svedese Stina Nilsson e alla sorprendente norvegese Mari Eide, che in finale approfitta di un pasticcio combinato dalle due più quotate svedesi Sundling e Dahlqvist: dopo un contatto, infatti, la prima rimane attardata e la seconda ruzzola al suolo. E l'episodio non solo regala la grande gioia di una medaglia mondiale a Eide, ma permette a Falla di vincere in carrozza.
Riguardo alle Azzurre, Elisa Brocard accede alle semifinali dopo aver strappato il secondo e ultimo tempo di ripescaggio (aveva concluso al quarto posto nella seconda batteria, la più veloce dei quarti di finale). Inserita nella batteria di Falla, però, la fondista di Gressan termina al quinto posto, non riuscendo nemmeno ad approfittare della caduta di Kristine Skistad, che termina in lacrime dopo aver sognato la finale. Salutano invece già nei quarti Lucia Scardoni e Greta Laurent (entrambe quinte nelle rispettive batterie).