La 27enne di Borgo San Dalmazzo ha imposto ampli distacchi alle avversarie terminando in 1'26"84 con 54 centesimi sulla 33enne di La Salle e 1"11 sull'elvetica Lara Gut-Behrami
di Marco CangelliPrestazione superlativa per Marta Bassino che, dopo aver sfiorato il podio il giorno precedente, ha conquistato il primo successo stagionale nella seconda discesa di Crans Montana. La 27enne di Borgo San Dalmazzo ha messo a segno la prima vittoria in Coppa del Mondo di sci alpino nella disciplina regina infliggendo distacchi particolarmente ampli a tutte le avversarie, a partire dalla compagna di squadra Federica Brignone, unica in grado di rimanere agganciata e fondamentale per regalare una magica doppietta all'Italia.
Complice un pettorale favorevole e un tracciato particolarmente tecnico, la piemontese è apparsa rapida sin dall'abbrivio iniziale dove è necessario esser scorrevoli, ma soprattutto facendo la differenza nei successivi curvoni dove Bassino ha saputo far esaltare la tecnica da gigantista. Leggermente più lenta nel tratto centrale, la cuneese ha messo nuovamente il turbo nella parte finale grazie a linee molto più strette delle altre sciatrici chiudendo in 1'26"84 con 54 centesimi su Federica Brignone.
La 33enne di La Salle ha provato a ripetere quanto fatto dalla compagna di squadra mostrandosi leggermente più conservativa soltanto nel tratto iniziale dove ha pagato gran parte del suo distacco finale. La valdostana ha attaccato nei punti più complicati complice le sue linee tradizionalmente tese che le hanno permesso di recuperare terreno su Bassino e portarsi a pochi decimi dalla vetta. Nonostante la grande velocità accumulata Brignone ha perso qualcosa nel finale lasciandosi però alle spalle Lara Gut-Behrami, lontana 1"11 dalla vincitrice.
La 32enne di Comano ha provato a usufruire delle sue consuete "carvate" che le consentono di spostare gli sci in corsa, tuttavia l'elvetica non è stata così pulita rispetto a Bassino prendendo delle linee leggermente più larghe. Queste l'hanno portata a perdere leggermente velocità e chiudere così al terzo posto davanti a Laura Pirovano.
La trentina ha dovuto abbandonare nuovamente la possibilità di centrare il podio a causa del fondo che con il passare delle atlete si è gradualmente scaldato e l'ha rallentata nell'ultima parte della pista svizzera tagliando il traguardo con 1"24 da Bassino, mancando per un pelo una tripletta storica.
Le azzurre proveranno a ripetere l'impresa nel supergigante in programma nella mattinata di domenica 18 febbraio su una Mont Lachaux che appare sempre più favorevole all'Italia.