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Sci, la commozione di Sofia Goggia dopo la vittoria di Altenmarkt-Zauchensee: “Dovremmo chiederci perché abbiamo vinto così poco"

La 31enne di Astino ha raccontato le proprie sensazioni dopo l'affermazione ottenuta in discesa libera

di Marco Cangelli
13 Gen 2024 - 15:09

Sofia Goggia è difficilmente soddisfatta, nonostante le ventiquattro vittorie ottenute nel corso della propria carriera in Coppa del Mondo di sci alpino. La 31enne di Astino è tornata al successo ad Altenmarkt-Zauchensee in discesa libera superando la caduta rimediata in supergigante, ma soprattutto liberando le numerose emozioni che si sono accumulate in questo periodo. “Non è stata una delle più belle performance come qualità sugli sci, ma mi ha consentito di buttar fuori quanto mi tenevo dentro – ha spiegato la finanziera orobica -. Su questa pista ho sempre toppato e la conferma è arrivata ieri quando mi sono sentita subito malissimo”.

Nonostante la Kälberloch abbia sempre rappresentato una sorta di “bestia nera”, la 31enne di Astino ha deciso di lasciarsi immediatamente il passato alle spalle regolando i conti con la pista austriaca e trionfando nonostante una prestazione non perfetta in ogni suo punto: “Qui nel 2022 è iniziamo il mio declino verso le Olimpiadi, con una brutta caduta nelle reti al curvone. Oggi però ho fatto una gara solida nonostante qualche sbavatura come in vista del dirupo, ma da lì non ho più sbagliato nulla Non ho ancora raggiunto il picco della forma, ma spero di farlo al più presto”.

Rimanendo sulla falsariga dell’esigere molto di sé stessa, la vice-campionessa olimpica ha confessato di aver avuto una carriera soltanto in parte all’altezza delle sue personalissime aspettative tanto da spingerla a domandarsi sul perché, nella casella dedicata alle vittorie, compaia “soltanto” il numero 24 come per Federica Brignone. Se è vero che ciò la rende l’italiana più vincente nella storia, ciò non sembra bastare per la bergamasca. “Ventiquattro successi non sono pochi, ma nemmeno così tante. Con il talento di cui siamo dotate, dovremmo chiederci ‘quanto avremmo potuto vincere se lo avessimo sfruttato in pieno’ – ha sottolineato Goggia -. Per quanto successo a Kilde a Wengen ritengo che non sia il massimo recuperare una gara su una pista da due minuti e mezzo, ma al meteo non si comanda. Probabilmente gli organizzatori hanno pensato a recuperare il prima possibile invece che rischiare di attendere febbraio e poi incappare nuovamente nel maltempo che porterebbe ad altre cancellazioni. Ciò su cui non sono d’accordo è quello di sacrificare le prove cronometrate a favore di un super-g. Se ci sono due prove un motivo ci sarà no?”.

Chi ha condiviso il podio insieme a Sofia Goggia è stata Nicol Delago che è tornata nella top three a quattro anni di distanza proprio dal secondo posto ottenuto ad Altenmarkt- Zauchensee. Un’esperienza che ha vissuto per la prima volta in compagnia della fuoriclasse bergamasca e che cercherà di replicare in futuro. “E’ una pista che adoro. Avevo già ottenuto qui il primo podio in Coppa Europa e anche in Coppa del Mondo mi sono sempre trovata bene. Ho vissuto quattro anni molto lunghi, dove ho avuto un infortunio e ho cercato troppo spesso al rientro il risultato con la testa – ha raccontato la 28enne gardenese -. Ora sono tornata a sciare con il cuore e questo mi ha consegnato quel risultato che attendevo da tempo e per cui lavoravo. Devo dire grazie a chi mi sta vicino, a partire da mia sorella Nadia con cui ci trasciniamo nei momenti più belli e con cui soffriamo nei peggiori. E’ sempre bello averla al mio fianco e mi auguro di poter replicare le belle sensazioni avute in queste giornate”.

Se le perplessità possono apparire molte, su una cosa Goggia e le azzurre sono sicure: il percorso che le accompagneranno da qui alla fine della stagione. La fuoriclasse bergamasca salterà infatti lo slalom gigante in programma a Jasna nella giornata di sabato 20 gennaio per allenarsi a Passo San Pellegrino in velocità con il nuovo preparatore atletico dopo il licenziamento di quello precedente al termine del super-g di Val d’Isere. Prima di tutto ciò sarà necessario pensare alla prossima gara previsto per la mattinata di domenica 14 gennaio. “E’ una prova diversa da quella di ieri, perché la partenza è in cima alla rampa di lancio e poi c’è un piano da affrontare con velocità. Sparisce invece la prima curva piede sinistro e il pianetto molto lento. Questa è una pista che ti permette di osare così come la neve facile, ma bisogna mantenere linee strette – ha aggiunto Goggia -. Da buona finanziera qual sono dedico questa vittoria alla NEC RECISA RECEDIT… Visto che quest’anno è il 250esimo compleanno della Guardia di Finanza tengo a ringraziarla per il supporto e il percorso insieme”.

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