Coppa del Mondo di sci, Dominik Paris vince per la prima volta la discesa della Val Gardena
© Getty Images
© Getty Images
Il 34enne della Val d'Ultimo ha terminato le proprie fatiche in 1'59"84 davanti al norvegese Aleksander Aamodt Kilde e al canadese James Crawford.
di Marco CangelliLa Val Gardena si è illuminata di fronte alla stupefacente vittoria di Dominik Paris che ha rotto un tabù lungo oltre un decennio e ha riportato l'Italia sul gradino più alto del podio ventidue anni dopo Kristian Ghedina. L'azzurro ha conquistato quel successo che gli mancava nel palmares realizzando una gara senza sbavature e chiudendo in 1'59"84 davanti al norvegese Aleksander Aamodt Kilde e all'americano Bryce Bennett.
Gara superlativa per Dominik Paris che ha mandato in visibilio il suo pubblico giunto ai piedi della Saslong per spingerlo su un tracciato che non l'ha mai visto vincere. Il 34enne della Val d'Ultimo ha dimostrato di trovarsi a proprio agio sulla neve aggressiva sfruttando nel miglior modo i tratti di scorrevolezza e presentandosi in vista dei curvoni con sei decimi di vantaggio su Kilde.
L'altoatesino ha lavorato al meglio i dossi presenti sul Sochers potendo affrontare con un pochino più di rigidità la Curva del Lago e i Prati di Ciaslat facendo segnare la punta di velocità più elevata in vista dell'ultimo intermedio che lo ha visto concludere in 1'59"84 davanti a Aleksander Aamodt Kilde che ha completato una prova sulle "montagne russe" faticando nuovamente nel tratto iniziale, dovendo così e dovendosi così prendere alcuni rischi nel tratto principale come dimostrato dalla correzione in volo all'ingresso della Curva del Lago. Ai Prati di Ciaslat il norvegese è finito particolarmente largo commettendo sì un'importante sbavatura, ma al tempo lasciando scorrere lo sci che gli ha permesso di giungere sul traguardo con 44 centesimi di ritardo dal bolzanino.
Terzo posto per l'americano Bryce Bennett che, dopo la vittoria di giovedì, è tornato a dettare legge sulla Saslong complice le doti di scorrevolezza che gli hanno permesso di contenere il distacco nella prima fase e soprattutto di accelerare dopo il Ciaslat dove però non è riuscito a contenere il distacco e concludendo così a sei decimi da Paris davanti al francese Cyprien Sarrazin.
Quinta piazza per il canadese James Crawford che si è espresso nel migliore dei modi nella parte iniziale transitando al termine delle Gobbe del Cammello con 45 centesimi di vantaggio su Kilde (leadere della gara in quel momento), ma attuando una frenata poco prima della Curva del Lago necessaria per superare la difficoltà. Ciò gli è costata perdendo velocità e dovendo subire il rientro degli avversari e chiudendo così con 67 centesimi da Paris davanti al francese Nils Allegre.
Posizione troppo schiacciata e un grave errore hanno caratterizzato la prestazione di Marco Odermatt che si è visto ancora una volta sfuggire il successo in velocità. Lo svizzero ha dimostrato di esser molto veloce sulle Gobbe del Cammello, ma ha sbagliato subito l'ingresso alla Curva del Lago dove è finito lungo e ha dovuto quindi risalire la pista come accaduto nuovamente al Ciaslat chiudendo al settimo posto con 48 centesimi di ritardo in coabitazione con Mattia Casse.
Prova completamente diversa per l'azzurro che ha sbagliato l'impostazione di una curva dopo pochi secondi dovendo così rincorrere per tutta la gara e prendendosi i giusti spazi al Ciaslat dove aveva sbagliato nel corso delle precedenti prove. Una linea più conservativa gli ha però impedito di salire sul podio e chiudere questa tre giorni di gare con un pizzico di rammarico per quanto avrebbe potuto ottenere.
La Coppa del Mondo di sci alpino si sposterà in Alta Badia dove nelle giornate di domenica 17 e lunedì 18 dicembre si svolgeranno due slalom giganti.
PARIS: "TROPPO BELLO DOPO UN ANNO TRIBOLATO"
"Non ero sicuro di fare risultato, ho cercato di sciare bene, bello pulito. Alla fine sentivo che stavo facendo correre gli sci ma non avevo idea di quello che stavo facendo". Dominik Paris non nasconde la sua grande gioia dopo il successo in Val Gardena. "Quando ho visto la luce verde di miglior tempo al traguardo sono impazzito? Sì, stavolta è stato molto emozionante, da anni che ci provo qui e finalmente ci sono riuscito, troppo bello. Oggi la neve era un po diversa, era meno dura e più scorrevole, ho cercato di fare bene i salti e penso che lì ho fatto la differenza mantenendo la velocità. Ho tribolato tanto, anche l'anno scorso, e finalmente sono riuscito. Per ora l'anno è iniziato bene", ha aggiunto.
© Getty Images
© Getty Images