Il fuoriclasse austriaco ha sfruttato la cancellazione della prova slovena per assicurarsi con una gara d'anticipo la sfera di cristallo
di Marco Cangelli© Getty Images
La pioggia non lascia scampo nemmeno alla Coppa del Mondo di sci alpino che, per l'ennesima volta nel corso di questa stagione, si vede costretta a cancellare un proprio appuntamento. Il maltempo si è abbattuto su Kranjska Gora dove erano in programma un gigante e uno slalom maschile rovinando il fondo della Podkoren e spazzando via di fatto la poca neve rimasta sulla pista slovena. Impossibile gareggiare nel weekend fra sabato 9 e domenica 10 marzo, una notizia che è apparsa particolarmente favorevole a Manuel Feller che ha così conquistato aritmeticamente la classifica di slalom.
Per il 31enne di Fieberbrunn si tratta della prima volta in una carriera caratterizzata da alti e bassi, ma che quest'anno lo ha visto centrare sempre la top five nelle nove prove disputate e conquistare ben quattro vittorie, ultima delle quali a Palisades Tahoe. Troppo distante il tedesco Linus Strasser che ha colto sì la seconda piazza ad Aspen, ma che con una gara al termine, si trova a 169 lunghezze dall'austriaco garantendosi al tempo stesso il secondo posto nella graduatoria di specialità davanti allo svizzero Loic Meillard e al francese Clement Noel che si giocheranno l'ultimo gradino del podio alle finali di Saalbach.
All'appuntamento austriaco saranno presenti anche il lecchese Tommaso Sala e l'altoatesino Alex Vinatzer, rispettivamente diciassettesimo e ventunesimo, con la speranza di centrare quel podio che in casa Italia manca dal 2022 quando a Wengen vi salì Giuliano Razzoli. Proprio l'emiliano avrebbe voluto chiudere la propria carriera sul prestigioso tracciato sloveno, ma il meteo gli ha tirato un brutto scherzo e ora si attende soltanto la conferma del proprio ritiro.