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Sci, Sara Hector vince il gigante di Jasna, apprensione per le condizioni di Petra Vhlova

La svedese ha distanziato di 1"52 Mikaela Shiffrin e di 2"71 Alice Robinson, mentre la campionessa slovacca è caduta dopo poche porte riportando un interessamento alle ginocchia

di Marco Cangelli
20 Gen 2024 - 14:06
 © Getty Images

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Il risultato della gara passa in secondo piano nello slalom gigante di Jasna dove i migliaia di slovacchi assiepati sulla pista sono stati immediatamente ammutoliti dal grave infortunio patito dalla padrona di casa Petra Vhlova. La fuoriclasse è stata trasportata in barella poco dopo l'inizio della prima manche a causa di una caduta che ha visto l'interessamento delle ginocchia. A trionfare sul tracciato è stata quindi la svedese Sara Hector, unica a trovarsi a proprio agio sul fondo fortemente ghiacciato e capace di precedere la statunitense Mikaela Shiffrin e la neozelandese Alice Robinson. L'Italia ha visto svanire i propri sogni subito dalla prima discesa con Federica Brignone che è uscita con il pettorale numero 1, mentre Marta Bassino non è riuscita a qualificarsi alla seconda manche dopo aver faticato a rimanere in piedi su tracciato particolarmente insidioso. 

Prima manche da incubo per le sciatrici che, complice un fondo particolarmente ghiacciato, ha visto la padrona di casa Petra Vhlova uscire subito a causa di un grave infortunio. La 28enne di Liptovský Mikuláš è scivolata dopo poche porte dopo aver toccato lo scarpone con uno sci subendo una rotazione innaturale del ginocchio destro prima di finire le reti e subire un secondo impatto all'articolazione. La slovacca è stata portata via in toboga per affrontare gli accertamenti del caso e scongiurare un possibile infortunio. 

Inizio shock anche per Federica Brignone che è scivolata poco dopo esser uscita dal cancelletto a causa di un rimbalzo, mentre la compagna di squadra Marta Bassino ha faticato a rimanere in piedi accumulando oltre otto secondi rispetto alla svedese Sara Hector che ha dominato in lungo e in largo la discesa. 

L'esperta svedese si è trovata a proprio agio sul tracciato disegnato da Heini Pfitscher infliggendo pesanti distacchi a tutti le avversarie, ma soprattutto presentando una sciata in continuo avanzamento, un atteggiamento favorevole per una pista contraddistinta dalla grande presenza di curva. 

L'unica che ha saputo tenere botta nella prima discesa è stata la statunitense Mikaela Shiffrin che ha sfruttato la propria classe per mantenere il distacco attorno al secondo lasciandosi alle spalle di soli cinque centesimi la neozelandese Alice Robinson, mentre si va attorno ai 2"61 il ritardo della quarta classificata, la croata Zrinka Ljutic che ha completato la top five davanti all'elvetica Camille Rast che con il pettorale 27 ha accumulato un distacco vicino ai tre secondi. 

Seconda manche fotocopia con Hector che non ha lasciato nulla al caso, ma ha piuttosto ampliato ulteriormente il proprio distacco su Shiffrin, unica a confermarsi a ridosso della scandinava che ha realizzato ancora una volta il miglior parziale e ha tagliato il traguardo con 1"52 sull'americana.

Risposta positiva anche per Robinson che torna sul podio a 2"77 dalla vincitrice, mentre si fanno abissali i ritardi delle altre atlete con Ljutic e la norvegese Thea Louise Stjernesund a completare la top five a quasi quattro secondi e mezzo da Hector. Per l'Italia arriva un buon quindicesimo posto per Elisa Platino che cala leggermente nel finale, mentre Asja Zenere e Lara Della Mea non vanno oltre la diciannovesima e la ventiseiesima posizione finale. 

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