Prima vittoria in Coppa del mondo per il giovane francese, il Cannibale nervosissimo termina a 10 centesimi di secondo
Clement Noel sorprende tutti nello slalom di Wengen, conquistando una vittoria strepitosa, la sua prima in Coppa del mondo. Vittoria emozionante e tiratissima: al secondo posto si piazza Manuel Feller a soli 8 centesimi di secondo. Solo terzo un nervosissimo Marcel Hirscher, staccato di appena 10 centesimi dal vincitore e attardato sin dalla prima manche. Sorride Stefano Gross, primo degli italiani e al nono posto. Manfred Moelgg è 12°.
La Francia torna a sorridere in Coppa del Mondo e lo fa ottenendo la prima vittoria dopo cinque anni grazie a Clement Noel. A Wengen l'uomo del giorno è il 21enne vincitore dei Mondiali Juniores 2018, grande promessa dello sci mondiale e che per una volta strappa applausi non inseguendo ma dominando. E riuscendoci sin dalla prima manche.
E non era facile, perché nel corso della giornata la neve di Wengen cambia notevolmente: pista difficile e a tratti ghiacciata in mattinata, molto più veloce a ora di pranzo. E la mattinata regala la manche perfetta di Noel: veloce, agile, senza errori. A differenza per esempio di Marcel Hirscher, solo quinto a 91 centesimi e inferocito. Lo dimostra l'improperio urlato dopo il traguardo e una prova deludente forse provocata dalla scelta dei materiali. Alle spalle dell'emergente transalpino arrivano Manuel Feller a 42 centesimi e Henrik Kristoffersen a 72. Splendida la prova di Stefano Gross, settimo a 1.01 da Noel (sarà nono a 1.53 dopo la seconda manche) e migliore degli italiani. Manfred Moelgg chiude infatti dodicesimo a 1.41, risultato confermato nel pomeriggio (quando il distacco sale a 1.65). Ma come detto i tempi si abbassano sensibilmente nella seconda manche, senza però cambiare il grande protagonista della giornata. Che non è Hirscher.
L'austriaco dà il tutto per tutto sin dalla folgorante partenza e scende con il coltello tra i denti: la sua rincorsa si arresta però a pochi metri dal traguardo, dove vive una rara indecisione. E anche in questo caso il suo disappunto è evidente. E a dargli ragione arriva Manuel Feller, che nella parte alta della sua manche cede qualcosa al connazionale salvo accelerare proprio nel tratto finale, quanto basta per beffare Hirscher di due centesimi. Mani nei capelli per il Cannibale, che poi si ritrova addirittura terzo dopo la prova di Noel. Meno incisiva di quella del mattino, ma se possibile è anche meglio. Si tratta infatti di una prova di maturità importante: non servivano strappi e non sono arrivati. Bastava controllare e portare a casa una vittoria storica. Che chissà, potrebbe aver inaugurato una nuova epoca.