Sofia raggiante dopo il trionfo a St. Moritz, Brignone mastica amaro: "Chi vince ha sempre ragione"
La storia si ripete a St. Moritz. Diciotto anni dopo la splendida doppietta realizzata da Karen Putzer e Daniela Ceccarelli nel superG, l'Italia domina nuovamente sulla pista svizzera, questa volta con Sofia Goggia e Federica Brignone, capaci di conquistare i gradini più alti del podio. Frutto di due prestazioni strepitose, con la finanziera bergamasca che anticipa di appena 0"01 la valdostana.
"Nel finale ho convogliato tutto sulle gambe - ha detto una raggiante Sofia Goggia all'arrivo ai microfoni di Raisport - Questa è la prima doppietta insieme e speriamo di farne altre. Bello questo podio, viviamo tanti mesi insieme. Domani farò il mio esordio nella nuova disciplina dello slalom parallelo. Ti costringe ad avere un tempismo diverso, più rapido e breve. Speriamo, ma oggi intanto mi godo questa giornata".
"Ho perso un bastoncino nell'atterraggio dopo un salto - ha aggiunto la Goggia - ci ho messo così tanta forza per rimanere in piedi e restare in linea che ho perso il controllo delle mani. È un'altra bellissima doppietta e sono molto contenta della mia performance. Il clima nella nostra squadra è molto positivo, quando arrivano tanti risultati importanti (vedasi i podi di Marsaglia e Delago della settimana scorsa), tutto il team spinge verso la vittoria e si vive serenamente".
Amarezza invece per Federica Brignone, che ha chiuso seconda soltanto per un centesimo di secondo: "Brucia ma nello sci è così, chi vince ha sempre ragione. C'è stata già la doppietta di Killington, sono soddisfatta. Bello quando hai una squadra che funziona bene, c'è un ambiente sereno. Domani lo slalom parallelo. Gara corta, una contro uno. Sono curiosa e contenta di fare questa cosa nuova. L'anno corso non era preparata".