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La 30enne austriaca ha preceduto di 39 centesimi la svizzera Lara Gut-Behrami e di 71 centesimi la connazionale Christina Ager e la 31enne bergamasca
di Marco Cangelli© ipp
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Giornata nera per lo sci alpino femminile che nel giro di pochi minuti ha visto uscire di scena alcune delle principali protagoniste a causa di brutte cadute. Dopo l'infortunio di Petra Vhlova nello slalom gigante di Jasna, anche Mikaela Shiffrin ha probabilmente chiuso anzitempo la propria stagione con una terribile caduta nel corso della discesa libera di Cortina d'Ampezzo. L'americana è stata portata via in ospedale così come la campionessa olimpica Corinne Suter che hanno offuscato il successo dell'austriaca Stephanie Venier che ha preceduto la svizzera Lara Gut-Behrami,la bergamasca Sofia Goggia, l'austriaca Christina Ager e la canadese Valerie Grenier.
Brutta caduta per Mikaela Shiffrin che, al ritorno in velocità, è finita contro le reti dopo pochi secondi di gara. La fuoriclasse americana ha sbagliato l'uscita dal primo salto subendo una spigolata per rientrare nel tracciato e perdendo così il controllo degli sci in curva all'ingresso dello schuss iniziale. La statunitense in pista dopo aver impattato duramente con le protezioni. La leader di Coppa del Mondo è rimasta accasciata a terra per diversi minuti costringendo i sanitari a intervenire. Shiffrin si è rimessa in piedi abbandonando la pista zoppicando e non riuscendo ad appoggiare la gamba sinistra, una situazione che ha costretto a usufruire dell'intervento dell'elicottero che ha trasportato l'atleta all'ospedale per accertamenti.
Scivolata senza conseguenze invece per Federica Brignone che si è rimasta arretrata in uscita dal Salto Delta finendo anche lei nelle reti, ma riprendendosi immediatamente. La 33enne valdostana era scattata in maniera positiva commettendo qualche sbavatura nelle prime curve, ma rimanendo in gioco per la vittoria finale prima della scivolata che ha confermato il brutto momento dell'atleta di La Salle. Fuori anche la campionessa olimpica Corinne Suter che, nello stesso punto di Shiffrin, si è fermata poco prima di cadere a terra subendo però una ripercussione sul ginocchio che l'ha costretta a tornare a valle con l'ausilio dei mezzi degli organizzatori prima di esser portata via in elicottero.
Chi ha sfruttato la situazione è stata Stephanie Venier che all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo ha conquistato il secondo successo in Coppa del Mondo di sci alpino a grande sorpresa. La 30enne di Innsbruck ha recupato oltre sei decimi nel tratto del bosco rimanendo agganciata alle migliori nel corso dello schuss finale e tagliando il traguardo in 1'33"06.
Secondo posto per Lara Gut Behrami che ha attaccato sin dalla parte alta impostando le prime curve molto strette e apparendo pulita nelle linee dove le avversarie hanno commesso degli errori. L'elvetica ha poi tirato fuori le sue doti da supergigantista soprattutto sui curvoni nel bosco accumulando così la velocità necessaria per tagliare il traguardo in 1"33"45 lasciandosi alle spalle Sofia Goggia.
La finanziera orobica ha affrontato con maggior cautela il tratto alto della pista, ma non si è fatta sconfiggere dalla pressione che l'ha accompagnata all'appuntamento tricolore. La 31enne di Astino è apparsa molto composta nei tratti più complicati dell'Olympia delle Tofane subendo solo due sbilanciamenti al salto del Duca d'Aosta e in vista delle Pale di Rumerlo. Quest'ultimo non le ha però impedito di segnare i miglior parziali nella seconda parte di gara giungendo a pari tempo con l'austriaca Christina Ager e la canadese Valerie Grenier.
A completare l'ottima giornata dell'Italia ci ha pensato Laura Pirovano che ha completato una prova pulita, senza strafare, ma al tempo stesso riuscendo a rimanere lontana dai pericoli. La 26enne trentina ha affrontato con cautela lo schuss iniziale, ma al tempo stesso trovandosi a proprio agio nei curvoni del bosco e soprattutto facendo la differenza sullo Scarpadon che l'ha lanciata verso l'abbrivio finale che le ha regalato la sesta posizione a 91 centesimi da Gut-Behrami.
Più lontana invece Marta Bassino che ha fatto tremare Venier per tre quarti di gara, dimostrandosi precisa nella parte alta del tracciato e soprattutto pennellando lo spazio centrale. La 27enne di Limone Piemonte è però scivolata leggermente all'ingresso delle Pale di Rumerlo perdendo così tutta la velocità accumulata in precedenza e dovendosi accontentare del nono posto a 1"12 dalla vetta.
L'Italia ci riproverà nel corso della seconda discesa libera in programma a Cortina d'Ampezzo con Sofia Goggia che nella mattinata di sabato 27 gennaio proverà a raggiungere Isolde Kostner in cima alla graduatoria delle più vincenti sulle nevi venete.