Il tecnico dei giallorossi alla vigilia del premilinare contro il Porto: "I portieri? Scelgo di volta in volta, voglio giocatori che riescano a 'riempire' la partita"
E' un Luciano Spalletti carico ma apparentemente molto rilassato quello che si presenta nella sala conferenze dell'Estádio do Dragão di Oporto alla viglia dell'andata del preliminare di Champions: "Siamo una squadra forte con giocatori forti e siamo pronti per questa partita - ha detto il tecnico giallorosso - Formazione? Strootman gioca, per i portieri scelgo di volta in volta, giocano i migliori. B. Peres? Ci mancava uno come lui".
"E' una gara fondamentale, ma lo sarà anche per quelli del Porto. Sarà una bella battaglia fra due squadre pronte per una gara così importante". Così Daniele De Rossi al fianco del suo tecnico Spalletti all'Estadio do Dragao: "La sensazione è che il risultato di questo preliminare col Porto può cambiare tutta la nostra stagione e la nostra impostazione mentale - ha detto il capitano giallorosso - Non ho mai fatto un preliminare, sarà una novità anche per me, ma non equivale a una finale, più a un quarto o un ottavo di Champions visto che ci si gioca la permanenza in una sfida secca". "Mercato? Ad agosto si può prevedere ben poco - ha concluso il centrocampista - Di solito meno cambi è meglio è, la difesa è un reparto delicato e bisognerà fare un grosso lavoro, ma non vedo particolari problemi, la nostra è una squadra forte"
Un giudizio su Bruno Peres?
E' un giocatore che abbiamo cercato perchè è forte e la Roma vuole essere un clulb forte, con una squadra forte e delle riserve altrettanto forti. Lui ha caratteristiche ben delineate, è un giocatore "tutta fascia", ci mancava uno come lui in quel ruolo, anche perchè può giocare anche a sinistra, quindi ci dà un'opportunità in più.
Nella gestione dei portieri ti convince il modello Barcellona? Come sta Strootman?
Strootman gioca. Non capisco perchè per tutti i ruoli si può scegliere di volta in volta ma per il portiere no, io deciderò dipendentemente da chi mi dà più sicurezze, da chi è più in forma.
In cosa è diversa questa Roma da quella rpesa a gennaio?
Sono partiti dei calciatori forti e sono arrivati calciatori altrettanto forti con esperienze importanti in club importanti e questo ha dato sicuramente una spinta di esperienza e di carattere. Noi ora siamo una squadra forte in tutti i reparti e siamo pronti per questa sfida.
Dzeko giocherà domani? Cosa ti aspetti da lui quest'anno?
Voglio calciatori che riempano la partita, che siano dentro la partita. Se si pensa che in una partita ci sono 50 minuti di gioco effettivo e ci sono 22 giocatori in campo, ogni giocatore tocca la palla per un minuto e mezzo, troppo poco, quindi durante gli altri 88 minuti deve fare molte altre cose. Da Dzeko mi aspetto questo se giocherà, che lo faccia bene e che aiuti gli altri.
Qui in Portogallo si è parlato dell'interesse di alcuni club per Herrera, a lei piace? Peres sarà inserito in lista Uefa per il ritorno?
Peres sì, lo vogliamo inserire, anche se non raggiungerà la squadra qui. Per quanto riguarda Herrera, ho letto dell'interesse di alcuni club italiani, ma a noi non interessava. E' comunque un calciatore forte, non so se la Roma abbia mai tentato di fare questa operazione, io non l'ho mai chiesto perchè sono contento dei miei.
Chi gioca in porta domani sera? Con l'arrivo di Peres pensi che la Roma possa giocare stabilmente a tre?
La formazione la dirò prima ai ragazzi quindi non vi dico niente. No, non giocheremo sempre con la difesa a tre, Peres può giocare quarto di difesa o quinto di centrocampo. Noi cercheremo di usare entrambi i moduli, ci mancava uno che desse un'alternativa, abbiamo 4 partite in 11 giorni, la gara di domani è importantissima per me, per il club, per i calciatori. Non è facile recuperare, ci vogliono una vantina di giocatori forti. Poi bisognerà vedere come lavorano insieme, perchè il calcio non è matematica. Tutti devono dare il massimo e dare la massima disponibilità, ricordandosi che sono forti anche i compagni di squadra.