L'attaccante del Napoli a due giorni dalla sfida di Monaco: "Azzurri come il Napoli di Sarri? Difficile il paragone, ma giocano benissimo"
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Quella di venerdì sera contro gli azzurri di Mancini sarà una sfida diversa da tutte le altre per Dries Mertens: "Sono in Italia da anni, per questo per me sarà speciale - ha detto l'attaccante del Napoli in conferenza stampa - Hanno giocato bene tante partite senza prendere gol e ne hanno vinte tante. Hanno giocatori giovani e d'esperienza, giocano un grande calcio. Sono una squadra che ha impressionato tutti in questo torneo. In pochi se lo aspettavano, ma sono la nazionale che ha giocato il miglior calcio nelle prime tre gare".
Le domande, naturalmente, vertono molto sulla sua esperienza con i partenopei: " Se sono un po' italiano? Sì, per i gesti, forse. A me piace divertirmi, vivo a Napoli ed è una città bellissima che mi dà tanta felicità. Insigne? Non l'ho sentito".
Qualcuno suggerisce che la squadra di Mancini ricordi in parte il Napoli di Sarri: "Difficile paragonarle. Vedo Jorginho fare tantissimo. Loro giocano un calcio bellissimo e sicuramente lui è al centro del gioco. È un giocatore straordinario, ma questa Italia è veramente un grande collettivo e non possiamo concentrarci su un solo calciatore. Lo stesso vale per Insigne: il pericolo è tutta l'Italia. Sanno quello che fanno, non prendono gol, segnano tanto. Tutti hanno visto le loro partite, come giocano".
Sul suo Europeo fin qui, Mertens ammette che qualcosa nelle sue prestazioni è mancato: "Potevo fare meglio, ma il calcio è uno sport di squadra e finché vinci va bene. Siamo dentro al torneo e questo è un momento in cui posso mostrare il mio valore. Di cosa ho bisogno? Di vincere l'Europeo, questo mi renderebbe felice. Ho avuto qualche infortunio in questa stagione, ma adesso sono qui. Ripeto, posso fare meglio, ma ho fame e sono contento".
In molti sottolineano che per la generazione d'oro del calcio belga potrebbe essere l'ultima grande chance di successo: "Dobbiamo essere realisti, di possibilità ne hai forse una ogni due anni e non è facile, ma non credo che questa sia l'ultima. Il futuro del Belgio andrà avanti, certo questa è una chance che dobbiamo sfruttare".
TIELEMANS: "CON O SENZA DE BRUYNE E HAZARD SAPPIAMO COSA FARE"
In conferenza è intervenuto anche Youri Tielemans, che ha parlato di come i Diavoli Rossi pensino di poter far fronte a un'eventuale assenza degli acciaccati De Bruyne e Hazard: "Con loro o senza di loro non cambia il mio compito, o il mio ruolo. È molto chiaro per tutto il gruppo cosa deve fare. Certo, loro sono grandi giocatori, importanti per la squadra, ma la loro assenza non farebbe differenza per il modo in cui giochiamo".
Anche il centrocampista del Leicester si è poi soffermato sull'Italia e sulle sue qualità: "Hanno una buona squadra in generale e un centrocampo molto forte. Dovremo contenerli e provare a vincerla anche tatticamente. Conosco le loro qualità, so che sarà una bella partita e spero che alla fine la migliore riuscirà a vincere. Potrebbero giocare in modo leggermente differente da quanto fatto fin qui, ma hanno tanta fiducia e non credo che vedremo un'Italia molto diversa. Sarà un test nel quale conteranno i dettagli e ovviamente speriamo di passare. Vinto con un solo tiro contro il Portogallo? Abbiamo provato a fare la nostra gara, se poi vinci anche con un solo tiro in porta va bene. Però abbiamo creato opportunità da gol, è stata comunque una prestazione positiva".