Il montepremi totale è di 331 milioni, 30 in più dell'edizione del 2016
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Euro 2020 passerà alla storia non solo come il primo Europeo itinerante ma anche per il più ricco. Il montepremi che l’Uefa si appresta a dividere tra le nazionali è di 331 milioni di euro, 30 in più rispetto al 2016, nonostante la pandemia. L'Italia si è garantita oltre 28 milioni di euro dopo il successo sull'Inghilterra. Fanno festa anche i club che hanno dato i calciatori alle nazionali, che si divideranno 130 milioni.
Tra le squadre eliminate ai quarti, quella che porterà a casa l'assegno più cospicuo è il Belgio 16,25 milioni, rispetto ai 14,25 milioni dell’Ucraina e ai 14,75 milioni di Svizzera e Repubblica Ceca. 'Solo' 12,25 milioni per Germania e Portogallo (come la Croazia e il Galles), 12,75 milioni invece per la Francia (alla pari di Svezia e Austria), con l’Olanda poco più avanti a 13,75 milioni. La Danimarca, invece, ha incassato 18,25 milioni, un milione in meno rispetto all’altra semifinalista sconfitta, la Spagna (19,25 milioni).
Tirano una boccata d'ossigeno anche le classe dei club, che verranno remunerati in base al numero di giorni in cui i giocatori sono rimasti a disposizione dei vari commissari tecnici: tra le squadre con più convocati ci sono Manchester City e Chelsea, mentre in Italia spiccano Juventus, Atalanta e Inter.