La Svezia chiede che gli iberici rispettino la quarantena di dieci giorni, ma il match tra le due nazionali è fissato tra una settimana. Nel frattempo monta la polemica sul mancato vaccino ai calciatori, mentre il governo prova a correre ai ripari
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Sarà una settimana piuttosto turbolenta quella che accompagnerà la Spagna verso il debutto ufficiale a Euro 2020. Dopo la positività al Covid-19 di Sergio Busquets, infatti, la selezione guidata da Luis Enrique è piombata nel caos: la Svezia, contro cui è in programma il match d'esordio il 14 giugno, chiede che gli iberici rispettino i 10 giorni di quarantena, mentre in patria monta la polemica sulle mancate vaccinazioni ai calciatori impegnati nella competizione, anche se il governo sta provando a correre ai ripari.
Busquets è rientrato a Barcellona, ma nel ritiro della Roja c'è preoccupazione: il capitano ha infatti passato tutta la settimana con i compagni e giocato un'ora dell'amichevole contro il Portogallo, prima del test positivo. La squadra al momento si trova in isolamento a Las Rozas, il comune alle porte di Madrid sede della federcalcio spagnola, e attende con ansia i tamponi dei prossimi giorni. In Svezia chiedono che gli spagnoli completino i 10 giorni di quarantena per scongiurare possibili contagi, ma la partita è in programma solamente tra 7 e i protocolli Uefa non prevedono rinvii finché ci sono 13 giocatori (tra cui un portiere) a disposizione. Nel frattempo per l'amichevole in programma martedì contro la Lituania è stata richiamata in fretta e furia l'Under 21, già in vacanza dopo l'eliminazione dall'Europeo di categoria.
In Spagna, intanto, è polemica sui vaccini: il ministero della Sanità aveva infatti negato la vaccinazione ai calciatori convocati per Euro 2020 nonostante le richieste della Federazione, ma sta procedendo con le iniezioni per tutti gli atleti olimpici, calciatori compresi. Questo ha suscitato parecchia irritazione nei vertici del calcio spagnolo, ma il caso Busquets ha smosso le acque e la palla è ora passata alla Commissione Sanità Pubblica, che ha inserito la questione all'ordine del giorno e ne discuterà martedì. Il ministero guidato da Carolina Darias, secondo El Mundo, approverà a breve la vaccinazione di giocatori e staff con il preparato di Johnson & Johnson.
A tutto questo si aggiunge il fatto che Luis Enrique abbia deciso di convocare solamente 24 giocatori invece dei 26 concessi in deroga dalla Uefa, per non doverne lasciare tre in tribuna a ogni partita. Il ct ha già convocato il centrocampista del Celta Vigo Brais Méndez, che presto si unirà al resto del gruppo per gli allenamenti e potrebbe prendere il posto di Busquets. L'ex tecnico della Roma e del Barça non potrà però allargare la rosa a 26 come le altre selezioni, avendo già presentato la lista. Insomma, la strada verso l'inizio del torneo è al momento tutta in salita.
SPAGNA, CONVOCATI IN 5 PER GLI ALLENAMENTI
La Spagna corre ai ripari dopo la positività al coronavirus di Sergio Busquets. "In previsione delle possibili conseguenze che potrebbe portare la positività di Sergio Busquets, lo staff tecnico ha deciso di inglobare all'interno di una bolla parallela un gruppo di calciatori per completare gli allenamenti nei prossimi giorni agli ordini di Luis Enrique - si legge nella nota della Federcalcio spagnola - In questo senso, domani si uniranno alle sessioni a Las Rozas i giocatori Rodrigo Moreno (Leeds United), Pablo Fornals (West Ham United), Carlos Soler (Valencia CF) e Brais Méndez (RC Celta). Inoltre, una volta terminata la partita contro la Lituania, un gruppetto di calciatori ancora da confermare si unirà agli allenamenti della prima squadra alle stesse condizioni delle precedenti. Si alleneranno in tempi diversi e non si mescoleranno in nessun caso ai convocati. I giocatori invitati alle sessioni di allenamento rimarranno fuori dalla bolla della Ciudad del Fútbol e si recheranno giornalmente a Las Rozas dopo aver superato i relativi test giornalieri prima del loro arrivo e durante il loro soggiorno. Il loro definitivo inserimento nella lista di Euro 2020 sarà valutato in base ai risultati ottenuti nei prossimi giorni". In serata sono saliti a cinque i giocatori convocati da Luis Enrique per allenarsi in una bolla a parte: l'ultimo a raggiungere il ritiro è l'ex Napoli Raul Albiol.