Morata si divora un gol, Olsen dice no a Dani Olmo e Gerard Moreno, mentre Isak è fermato dal palo
Nella prima giornata del gruppo E di Euro 2020, la Spagna fa solo 0-0 con la Svezia. A Siviglia, gli spagnoli mettono alle corde gli scandinavi, ma Olsen è strepitoso sul colpo di testa di Dani Olmo (16') ed è graziato da Morata al 38', che calcia fuori dopo un liscio di Danielson. Al 41' Isak spaventa gli iberici, ma il pallone è deviato da Llorente sul palo e poi tra le braccia di Unai Simon. Al 90' grande riflesso di Olsen su Gerard Moreno.
LA PARTITA
Arriva da Siviglia la prima grande sorpresa di Euro 2020, con la Spagna che non riesce a sfondare il muro eretto dalla Svezia e comincia la sua campagna con un misero pareggio senza gol. Fanno la partita le Furie Rosse, ma il lungo possesso palla (85%, un record in un match tra Europei e Mondiali) è vanificato dalla mancata precisione sotto porta e dalle parate di Olsen, di gran lunga il migliore in campo. Insieme a Luis Enrique, che paga dazio ad alcune scelte un po' discutibili, sul banco degli imputati sale anche Alvaro Morata, che ha sulla coscienza una colossale chance divorata e un tiro impreciso nella ripresa, prima di essere sostituito da Gerard Moreno, ben più pericoloso dell'attaccante juventino. Sperava di certo in una serata diversa Pedri, che diventato è il più giovane calciatore spagnolo (18 anni e 201 giorni) a giocare un match tra Europei e Mondiali. La Svezia ha pensato quasi esclusivamente a difendersi, ma ha anche avuto un paio di occasioni clamorose con Isak e Berg per portare a casa l'intera posta.
La prima frazione è un monologo delle Furie Rosse, con grande spavento nel finale. La squadra di Luis Enrique è molto attiva soprattutto a destra, con Marcos Llorente particolarmente ispirato, ben coadiuvato da Koke e Dani Olmo. Il centrocampista offensivo del Lipsia calcia alto dal limite (7') e al 16' solo un miracolo di Olsen gli nega il gol dopo un colpo di testa schiacciato su invito del capitano dell'Atletico, che ha un paio di occasioni al 23' e al 29' ma non trova mai la porta. Gli svedesi pensano solo a difendersi e non riescono mai a ripartire, quindi si continua a giocare a un porta sola. Al 38' un clamoroso liscio di Danielson aziona Morata che non ne approfitta e calcia a lato con un destro a giro. Occasione divorata dall'attaccante della Juve per la disperazione di Luis Enrique. Gli spagnoli sprecano troppo e per poco non subiscono la beffa al 41', quando Isak salta Laporte e calcia in porta, il pallone è deviato da Marcos Llorente sul palo e poi tra le braccia di Unai Simon. E' suo, senza dubbio, l'Oscar della sfortuna. La prima frazione si chiude con una botta di Dani Olmo, che Olsen respinge male e per poco non fa un clamoroso autogol.
La ripresa inizia con un'altra occasione per Morata dopo una corta respinta di Danielson, ma il rasoterra dello juventino è ancora impreciso. Poco dopo l'ora di gioco, gli svedesi vanno vicinissimi al vantaggio: Isak difende bene palla, poi la passa a Berg sul secondo palo che clamorosamente tutto solo calcia a lato. Luis Enrique cerca linfa e qualità dalla panchina, inserendo Thiago Alcantara e Sanabria per i deludenti Rodri e Morata. Le Furie Rosse ce la mettono tutta, ma il muro svedese regge senza eccessivi patemi, arroccandosi al limite dell'area di rigore. C'è spazio anche per Gerad Moreno e Oyarzabal, mentre Andersson aveva tolto abbastanza inspiegabilmente Isak per coprirsi ancora di più. E proprio al 90' capita sulla testa dell'attaccante del Villarreal l'ultima occasione, ma Olsen d'istinto si salva con i piedi e salva i suoi.
IL TABELLINO
SPAGNA-SVEZIA 0-0
Spagna (4-3-3): Unai Simon 6; M. Llorente 6,5, Pau Torres 6, Laporte 5,5, Jordi Alba 6; Koke 6,5 (42' st Fabian Ruiz sv), Rodri 5 (20' st Thiago Alcantara 5,5), Pedri 5,5; Ferran Torres 5 (29' st Oyarzabal 5,5), Morata 5 (21' st Sarabia 6), Dani Olmo 6,5 (29' st Gerard Moreno 6). A disp.: De Gea, Sanchez, Azpilicueta, D. Llorente, Eric Garcia, Gaya, Traoré. All.: Luis Enrique 5,5
Svezia (4-4-2): Olsen 7,5; Lustig 5,5 (30' st Krafth sv), Lindelof 6,5, Danielson 5, Augustinsson 6; S. Larsson 6, Ekdal 6, Olsson 6 (39' st Cajuste sv), Forsberg 5 (39' st Bengtsson sv); Berg 5 (24' st Quaison 5,5), Isak 6,5 (24' st Claesson 5,5). A disp.: Johnsson, Nordfeldt, Svensson, Helander, Sema, Jansson, J. Larsson. All.: Andersson 6
Arbitro: Vincic (Slovenia)
Marcatori: -
Ammoniti: Lustig (SV)
Espulsi: -
Note: -
LE STATISTICHE
• Pedri è il più giovane calciatore spagnolo (18 anni e 201 giorni) a giocare un match tra Europei e Mondiali, superato Cesc Fabregas nella Coppa del Mondo 2006 v Ucraina (19 anni e 41 giorni).
• La Spagna ha vinto solo una delle ultime sei partite all’esordio in una delle principali competizioni internazionali, considerando sia Mondiali che Europei: 1-0 contro la Repubblica Ceca a Euro 2016 (3N, 2P).
• La Spagna ha registrato un possesso palla del 85%, record in un match tra Europei e Mondiali dal 1980, da quando Opta raccoglie il dato.
• La Spagna ha pareggiato quattro delle ultime cinque partite tra Europei e Mondiali (1V), incluse le ultime tre – l’ultima volta che aveva registrato tre segni “X” di fila in questi tornei risaliva al 1984.
• La Spagna non ha segnato in due delle ultime tre partite, tante quante nelle precedenti 51.
• La Spagna ha mantenuto la porta inviolata in 11 delle ultime 14 partite agli Europei.
• Dani Olmo e Rober Lewandowski sono i due giocatori che hanno tentato più tiri senza segnare in questo Europeo (cinque entrambi).
• La Spagna è rimasta a secco di gol all’esordio di una edizione di un Europeo per la prima volta dal 2000: 0-1 v Norvegia in quel caso.
• La Svezia ha pareggiato 0-0 un match tra Europei e Mondiali per la prima volta dalla Coppa del Mondo 2006 (v Trinidad e Tobago).